Zika Virus – Informazioni per i viaggiatori diretti in zone con trasmissione locale

di Massimo Gigli

Sintomatologia delle infezioni da Zika virus.

La febbre di Zika è una malattia virale trasmessa dalla puntura di una zanzara del genere Aedes (Aegypti soprattutto, ma anche potenzialmente Albopictus, cioè zanzara tigre ). I sintomi sono quelli tipici delle febbri virali non emorragiche, come ad esempio Febbre Dengue o Chikungunya. Continua a leggere “Zika Virus – Informazioni per i viaggiatori diretti in zone con trasmissione locale”

Auguri di Buon Natale

logo-podis-natale

Il 2015 ha dato ottimi frutti.

Ringraziamo tutti gli esperti che hanno offerto il loro prezioso contributo per il PODIS.

Un ringraziamento speciale a tutti i navigatori che hanno apprezzato il portale.

Grazie alle vostra curiosità possiamo approfondire la conoscenza degli organismi infestanti

Auguri di Buon Natale a tutti Voi

Zika Virus sorvegliato speciale

di Francesco Fiorente

Lo “Zika Virus” è un arbovirus veicolato da Aedes aegypti ed Aedes albopictus. Sebbene meno conosciuto dei due potenziali vettori, manifestazioni cliniche legate allo Zika Virus sono state segnalate in diverse aree del Brasile, interessate per la prima volta (stati di Bahia, Rio Grande do Norte e Sao Paulo del Brasile) e nelle Isole del Pacifico, dove si segnala una costante presenza del virus.

Continua a leggere “Zika Virus sorvegliato speciale”

Ravenna – 10 dicembre Seminario ANID

Domani, 10 dicembre, presso il PalaDeAndrè a Ravenna il 4° Seminario Nazionale promosso da ANID sul tema “Le Zanzare: cosa è successo nel 2015 e quale scenario nel prossimo futuro”. L’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ravenna, rappresenta un’ interessante opportunità di aggiornamento professionale per gli operatori ambientali pubblici e privati e dimostra ancora una volta l’impegno di ANID nel promuovere eventi di alto livello formativo a vantaggio dell’intero settore della disinfestazione italiana su un argomento – quello della lotta alle zanzare – di forte attualità e con evidenti ricadute sulla popolazione.

Continua a leggere “Ravenna – 10 dicembre Seminario ANID”

Todi: parchi senza insetticidi e senza zanzare – 2

1

1

Avviato alla scuola primaria di Porta Fratta il percorso educativo che ci porterà ad una maggiore consapevolezza su insetti, insetticidi ed ambiente.

 

Con la scuola Primaria di Porta Fratta è iniziato il 18 novembre il progetto che coinvolge le 2 terze classi dell’istituto. Con i docenti Tina Vitale, Immacolata Calcagnini, Assunta Magarini e Antonio Germino sono stati coinvolti i bambini nella prima fase di apprendimento.

 

Continua a leggere “Todi: parchi senza insetticidi e senza zanzare – 2″

“Erbe spontanee invernali e le piante di Natale in Umbria: imparare a riconoscerle e utilizzarle”

135x210

135x210
Sabato 12 dicembre alle  ore 16.30 presso la Libreria C.L.U. in via Ponchielli a Ellera di Corciano si terrà la Conferenza a cura del prof. Aldo Ranfa su “Le Erbe spontanee invernali e le Piante di Natale in Umbria: imparare a riconoscerle e utilizzarle”. 

Un incontro utile per conoscere le piante spontanee e coglierle in sicurezza. A questo primo appuntamento ne seguiranno altri promossi dall’Associazione culturale Officina delle Scritture e dei Linguaggi.

Attenzione alla Leptospirosi

Leptospira ingrandita 200 volte
Leptospira ingrandita 200 volte
Leptospira ingrandita 200 volte

di Massimo Gigli

Anche ultimamente è comparsa la notizia negli organi di stampa  di tre persone, cercatori di funghi, che nel vicentino, probabilmente a seguito dell’infezione contratta avventurandosi in un fosso popolato da ratti, dopo alcuni giorni di incubazione sono stati ricoverati in gravi condizioni in ospedale  per una grave forma di leptospirosi. Continua a leggere “Attenzione alla Leptospirosi”

PODIS al convegno di Ravenna

programma-seminario-nazionale

A Ravenna il 10 dicembre seminario ANID su “Le Zanzare: cosa è successo nel 2015 e quale scenario nel prossimo futuro”

E’ previsto il prossimo 10 dicembre, presso il PalaDeAndrè a Ravenna il 4° Seminario Nazionale promosso da ANID sul tema “Le Zanzare: cosa è successo nel 2015 e quale scenario nel prossimo futuro”. L’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ravenna, rappresenta un’ interessante opportunità di aggiornamento professionale per gli operatori ambientali pubblici e privati e dimostra ancora una volta l’impegno di ANID nel promuovere eventi di alto livello formativo a vantaggio dell’intero settore della disinfestazione italiana su un argomento – quello della lotta alle zanzare – di forte attualità e con evidenti ricadute sulla popolazione. Continua a leggere “PODIS al convegno di Ravenna”

A Ravenna il 10 dicembre seminario ANID su “Le Zanzare: cosa è successo nel 2015 e quale scenario nel prossimo futuro”

ravenna

ravennaA Ravenna il 10 dicembre seminario ANID su “Le Zanzare: cosa è successo nel 2015 e quale scenario nel prossimo futuro”

E’ previsto il prossimo 10 dicembre, presso il PalaDeAndrè a Ravenna il 4° Seminario Nazionale promosso da ANID sul tema “Le Zanzare: cosa è successo nel 2015 e quale scenario nel prossimo futuro”. L’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ravenna, rappresenta un’ interessante opportunità di aggiornamento professionale per gli operatori ambientali pubblici e privati e dimostra ancora una volta l’impegno di ANID nel promuovere eventi di alto livello formativo a vantaggio dell’intero settore della disinfestazione italiana su un argomento – quello della lotta alle zanzare – di forte attualità e con evidenti ricadute sulla popolazione.

Continua a leggere “A Ravenna il 10 dicembre seminario ANID su “Le Zanzare: cosa è successo nel 2015 e quale scenario nel prossimo futuro””

Estate con pochi insetti fastidiosi al Lago Trasimeno

hovercraft in trattamento

Estate con pochi insetti fastidiosi al Lago Trasimeno grazie all’attivazione di Provincia, USL 1 e Università

Efficace l’azione di contenimento delle popolazioni di insetti-chironomidi
al Lago Trasimeno e già si pensa al 2016

 

hovercraft in trattamento Trasimeno, 15 ottobre 2015 –  Quest’anno turisti e visitatori hanno potuto apprezzare al meglio i paesaggi, la cultura e il buon cibo del Lago Trasimeno grazie all’azione di contenimento delle popolazioni di insetti-chironomidi, che nel passato rovinavano numerose serate estive, predisposta dalla Provincia di Perugia e dalla USL Umbria 1 in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia. I dati registrati l’estate scorsa sono stati più che  positivi ed entro l’anno gli enti che portano avanti il progetto dal 2005 faranno il punto della situazione per garantire il proseguo dell’attività anche nel 2016.

Continua a leggere “Estate con pochi insetti fastidiosi al Lago Trasimeno”

Boom di zanzare ma non solo: l’estate 2015 e la lotta agli infestanti

zanzara-tigre

di Francesco Fiorente

L’estate 2015 lascerà un ricordo indelebile: temperature così non si “sentivano” da molto tempo.
Ma anche la “quantità” di zanzare di questa caldissima estate rappresenta qualcosa di “nuovo”, con misurazioni della presenza di zanzare e uova mai registrate prima.

Continua a leggere “Boom di zanzare ma non solo: l’estate 2015 e la lotta agli infestanti”

Conops Life

conops

Il problema della diffusione di specie invasive di zanzare – come Aedes albopictus, Aedes aegypti, Aedes atropalpus, Aedes koreicus, Aedes japonicus, Aedes triseriatus – nell’Unione Europea sta diventando di primaria importanza.

Continua a leggere “Conops Life”

Programma corsi di formazione ANID – 2° semestre 2015

ANID_logo_generale

Il percorso formativo messo a punto della Commissione Formazione e approvato dal Consiglio Direttivo di ANID, per gli addetti all’attività di Disinfestazione e Derattizzazione si sviluppa in corsi di base (1 e 2) e di 3° livello, mentre per il personale amministrativo delle imprese di Pest Control prevede dei corsi “office”.

La formazione ANID, inoltre, comprende dei corsi focalizzati sulla normazione Standard, BRC, IFS, ISO 22000 e, dalla prossima stagione, sulla Norma EN 16636 per servizi di Pest Management. Tutti i corsi saranno implementati considerando quanto richiesto nello specifico dalla Norma EN16636.

Scarica il PDF

 

Malattie degli animali

Malattie degli animali trasmesse da vettori

La leishmaniosi canina

Di Stefania Mancini

Premessa
La leishmaniosi canina è una malattia causata dal protozoo Leishmania infantum che viene trasmesso da un insetto vettore, il flebotomo o pappatacio . Si tratta di una patologia sistemica grave difficile da diagnosticare per la variabilità dei quadri clinici. La guarigione è difficile. La leishmaniosi è trasmissibile anche all’uomo (zoonosi) e il cane rappresenta il principale serbatoio del parassita.

Cosa si intende per malattia infettiva trasmessa da vettore
La trasmissione di una malattia infettiva attraverso un vettore è una modalità di trasmissione indiretta, in cui lo specifico ectoparassita o organismo pluricellulare vettore (es. zanzara, zecca, mosca, pidocchio, pulce, ratto ecc.) diventa lo strumento obbligatorio di trasmissione dello specifico microrganismo, agente etiologico della malattia. Pertanto le malattie da vettori non sono malattie infettive direttamente contagiose e trasmissibili da persona a persona, ma necessitano della mediazione obbligatoria del vettore.

Descrizione dell’organismo infestante
La Leishamania infantum è un protozoo che ha un ciclo riproduttivo complesso.
La Leishmania infantum completa il suo ciclo biologico in due fasi utilizzando due ospiti: dentro le cellule del sistema mononucleare fagocitario di un vertebrato (cane, uomo) e nel tubo digerente di un insetto vettore (flebotomo). La Leishmania infantum assume due forme diverse secondo la fase del ciclo e l’ospite: si ritrova in forma flagellata (promastigote) nel flebotomo e in forma tondeggiante e non flagellata (amastigote) nei macrofagi degli animali infetti.

Quali animali vengono infestati
Cane, gatto, ratto (Rattus rattus), lepre iberica (Lepus granatensis)
Si sospetta esistano in natura altri vertebrati, anche appartenentia specie selvatiche, che fungono da serbatoio ma tale eventualità non è stata ancora dimostrata

Modalità di ingresso/ Sintomi
Tutti i casi di leishmaniosi umana e canina si trasmettono tramite la puntura di un flebotomo, principalmente appartenente al genere Phlebotomus. Si tratta di un piccolo insetto di circa 2-3 mm di dimensione distribuito in tutto il continente tra i paralleli 50°N e 40°S localizzato tra il livello del mare e i 1500 metri di altitudine. La sua attività è massima all’ alba e al tramonto, dalla tarda primavera al tardo autunno,secondo la latitudine, quando le femmine del parassita, le uniche ad essere ematofaghe, vanno alla ricerca di cibo e pertanto succhiano il sangue dei vertebrati.
Le forme flagellate del parassita (promastigoti) si moltiplicano nell’intestino dell’insetto vettore, la femmina di flebotomo,, che le inocula nella sede intradermica dell’ospite durante il pasto di sangue. I macrofagi del connettivo fagocitano i promastigoti, i quali, in questa fase, assumono una forma tondeggiante e non flagellata diventando amastigoti. Gli amastigoti , replicandosi nei macrofagi , li distruggono ed infettano progressivamente un numero sempre maggiore di cellule.
La disseminazione del parassita nell’organismo e l’eventuale sviluppo della malattia dipendono dal tipo e dall’efficienza della risposta immunitaria del cane infetto. Nel cane Leishmania infantum causa una infezione generalmente cronica che a volte può essere asintomatica e a volte può evolvere in malattia sintomatica evidente in funzione del fatto che il sistema immunitario dell’ospite sia indirizzato verso una risposta umorale (Th2) o verso una risposta cellulo mediata (Th1).

I due estremi dell’espressione clinica sono:

  1. cani infetti ma clinicamente sani, caratterizzati da una lieve o assente risposta Th2 e dalla presenza di una consistente risposta Th1specifica contro Leishmania;
  2. cani infetti e gravemente malati, caratterizzati da una esagerata risposta Th2 e da una risposta Th1 assente o lieve.

La leishmaniosi canina può interessare tutte le razze, ma alcune come il Pastore tedesco ed il Boxer, sembrano predisposte. Più colpiti i soggetti di sesso maschile, quelli di età inferiore ai 3 anni o tra gli 8 e i 10 anni.
I sintomi clinici più facilmente rilevabili dal proprietario sono:

  • dimagramento
  • astenia ( il cane sembra sempre stanco)
  • alterazioni cutanee (dermatite desquamativa, dermatite ulcerativa, ecc.)
  • poliuria e polidipsia (il cane beve e urina molto)
  • epistassi (sangue dal naso)
  • ingrossamento dei linfonodi
  • lesioni oculari
  • zoppia

In corso di leishmaniosi canina può essere comunque rilevata una gamma vasta ed eterogenea di sintomi alcuni dei quali (epatosplenomegalia, lesioni renali) rilevabili attraverso diagnostica per immagini(radiografie, ecografie) e specifiche indagini di laboratorio

Diagnosi
Test sierologico IFAT, esame citologico (midollo osseo, linfonodi), PCR
esame emocromocitometrico, profilo biochimico sierico, elettroforesi delle proteine, esame delle urine
Per arrivare alla diagnosi di leishmaniosi, il segnalamento, i dati anamnestici, i segni clinici eventualmente presenti ed i risultati delle prove di laboratorio vanno integrati tra loro (medico veterinario).
L’infezione da Leishmania infantum può evolvere in tempi che vanno da poche settimane a molti mesi, con quadri di malattia estremamente variabili e polimorfi, non sempre facilmente classificabili.
Sarà il medico veterinario, al momento della diagnosi, integrando tutti i dati in suo possesso, a cercare di inquadrare l’infezione-malattia nel suo stadio evolutivo sia per impostare la corretta terapia sia per per prevedere e prevenire l’evoluzione verso fasi più gravi o di irreversibilità della malattia stessa.

Prevenzione nella gestione dell’animale

  1. INSETTICIDI
    L’utilizzo di insetticidi (deltamethrina, permethrina, flumethrina)con proprietà repellenti in formulazione spot on da applicare sul cane o come collari impregnati riduce in maniera significativa la possibilità di infezione dei cani
  2. PREVENZIONE FARMACOLOGICA
    La somministrazione orale di domperidone, farmaco con proprietà immunostimolanti registrato in Italia e in altri stati europei, per 30 giorni consecutivi ogni 4 mesi, secondo il consiglio del medico veterinario curante, ha un effetto protettivo statisticamente significativo nel prevenire la manifestazione clinica della malattia

Vaccinazione (se c’è)
E’ stato registrato in Europa un vaccino nei confronti della leishmaniosi canina, costituito dall’antigene di superficie dei promastigoti (PSA) e da un adiuvante. Il vaccino è indicato per l’immunizzazione attiva di cani sieronegativi alla Leishmania infantum da 6 mesi di età in poi e induce immunità per un anno, proteggendo parzialmente nei confronti della infezione attiva da Leishmania infantum nonché della sua progressione clinica.
Il suo utilizzo è controverso in quanto non è pienamente provata la sua efficacia a lungo termine nel ridurre la trasmissione e di conseguenza l’incidenza della infezione in cani ed esseri umani nelle aree endemiche.

Come certificarsi

MODELLO SCHEDA CERTIFICAZIONI

Se vuoi diventare azienda di disinfestazione certificata a norma UNI EN 16636
UNI EN

Gli Enti Certificatori si organizzeranno entro l’estate 2015 per predisporre la Certificazione Uni En 16636. Anid sta collaborando per gli aspetti formativi. Appena disponibili aggiornamenti, saranno immediatamente comunicati.

Continua a leggere “Come certificarsi”

Malattie da vettori e vaccinazioni internazionali

Viaggio all’estero: i luoghi a rischio e le malattie che si possono contrarre dagli insetti

Di Massimo Gigli

Luoghi più a rischio: Africa subsahariana e in alcune regioni dell’ America centrale ed amazzonica e dell’Asia meridionale
Malattia: malaria, malattia protozoaria
Insetto – vettore: zanzara infetta (Anopheles) vettore obbligato
Cosa fare prima del viaggio: Contattare un Centro specializzato di Medicina del Viaggiatore della USL con congruo anticipo (quantomeno 20 gg. prima della partenza) che proporrà la chemioprofilassi antimalarica, nel caso di viaggio in aree a rischio
La profilassi va iniziata prima del viaggio, proseguita durante il soggiorno e anche dopo il rientro, secondo gli schemi di assunzione previsti per ogni farmaco. Bisogna ricordare che la chemioprofilassi non è una vaccinazione, ma appunto una profilassi farmacologica e va aggiunta alle normali misure ambientali e comportamentali per evitare la puntura delle zanzare. E’ fondamentale completare e non interrompere la chemioprofilassi dopo il rientro.

Luoghi più a rischio: Africa subsahariana e in alcune regioni dell’ America centrale ed amazzonica Malattia: Febbre Gialla, malattia virale (flavivirus)
Insetto – vettore: zanzara infetta (Aedes aegypti) vettore obbligato
Cosa fare prima del viaggio: Contattare un Centro specializzato di Medicina del Viaggiatore della USL con congruo anticipo (quantomeno 20 gg. prima della partenza) che proporrà la vaccinazione e consiglierà di adottare norme comportamentali e utilizzo di repellenti cutanei per evitare la puntura di zanzara.

Luoghi più a rischio: Asia Meridionale e nel Sud Est asiatico con viaggi prolungati di almeno un mese, in aree rurali nei periodi umidi (da maggio a ottobre)
Malattia: Encefalite Giapponese, malattia virale (flavivirus).
Insetto – vettore: zanzara infetta (Culex la normale zanzara nostrana) vettore
Cosa fare prima del viaggio: Contattare un Centro specializzato di Medicina del Viaggiatore della USL con congruo anticipo (quantomeno 20 gg. prima della partenza) che proporrà la vaccinazione e consiglierà di adottare norme comportamentali e utilizzo di repellenti cutanei per evitare la puntura di zanzara.

Luoghi più a rischio: Sud Est Asiatico, nel Sud Pacifico, nei Caraibi, in Africa e nell’ America tropicale
Malattia: Febbre Dengue, malattia virale (flavivirus)
Insetto – vettore: zanzare infette (soprattutto Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus cioè zanzara tigre).
Cosa fare prima del viaggio: Non essendo disponibile un vaccino bisognerà adottare tutte le misure per ridurre il rischio di punture.

Luoghi più a rischio: alcuni paesi africani ed asiatici che si affacciano sull’Oceano Indiano
Malattia: Chikungunya, malattia virale (togavirus)
Insetto – vettore: zanzare infette (soprattutto Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus cioè zanzara tigre).
Cosa fare prima del viaggio: Non essendo disponibile un vaccino bisognerà adottare tutte le misure per ridurre il rischio di punture.

Luoghi più a rischio: aree boschive e rurali di molti paesi dell’Europa Centrale, Settentrionale e Orientale e dell’ Asia, e anche del nord est italiano (Friuli Venezia Giulia e Trentino) in particolare da aprile ad ottobre
Malattia: Encefalite da zecche e la Malattia di Lyme.
Insetto – vettore: zecca
Cosa fare durante il viaggio: Camminare in zone boscose evitando, per quanto possibile, il contatto con la vegetazione (al centro del sentiero)
Indossare calzature chiuse e ridurre al minimo la zona di cute scoperta (es. berretto, pantaloni dentro i calzettoni ecc.), preferendo indumenti di colore chiaro
Usare repellenti (es. DEET) con applicazione non diretta sulla cute.
Non dimenticare un’accurata ispezione della cute al ritorno dall’escursione. Utile doccia ed anche ispezione degli abiti
Non tentare maldestramente di rimuovere la zecca

Per saperne di più….

Cosa si intende per malattia infettiva trasmessa da vettore
La trasmissione di una malattia infettiva attraverso un vettore è una modalità di trasmissione indiretta, in cui lo specifico ectoparassita o organismo pluricellulare vettore (es. zanzara, zecca, mosca, pidocchio, pulce, ratto ecc.) diventa lo strumento obbligatorio di trasmissione dello specifico microrganismo, agente etiologico della malattia. Pertanto le malattie da vettori non sono malattie infettive direttamente contagiose e trasmissibili da persona a persona, ma necessitano della mediazione obbligatoria del vettore.

Quali sono nel mondo le principali malattie infettive trasmesse da vettori
La Malaria, malattia protozoaria trasmessa attraverso la puntura di zanzara infetta (Anopheles) che rappresenta il vettore obbligato. E’diffusa soprattutto nella Africa subsahariana e in alcune regioni dell’ America centrale ed amazzonica e dell’Asia meridionale.
Si registrano 250-500 milioni casi/anno nel mondo di malaria con 700.000-1 milione di morti/anno (di cui 80% nell’Africa subsahariana con il 90% dei casi in bambini < 5 anni)

La Febbre Dengue, malattia virale (flavivirus) trasmessa attraverso la puntura di zanzare infette (soprattutto Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus cioè zanzara tigre)
E’ diffusa nel Sud Est Asiatico, nel Sud Pacifico, nei Caraibi, in Africa e nell’ America tropicale.
50 -100 milioni casi/anno nel mondo di Febbre Dengue , di cui 200-500.000 nella forma più grave emorragica con ca. 50.000 morti. L’ incidenza è in drammatico aumento (2,5 miliardi di persone esposte nel mondo).

La Febbre Gialla, malattia virale (flavivirus) trasmessa attraverso la puntura di zanzare infette (Aedes aegypti) E’ diffusa soprattutto nella Africa subsahariana e in alcune regioni dell’America centrale ed amazzonica . Ogni anno ca. 250.000 casi nel mondo con 10-20.000 morti

La Malattia di Chikungunya, malattia virale (togavirus) trasmessa attraverso la puntura di zanzare infette (soprattutto Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus, cioè zanzara tigre ).E’ diffusa in alcuni paesi africani ed asiatici che si affacciano sull’Oceano Indiano. Un miliardo e mezzo di persone potenzialmente esposte nel mondo Sintomatologia tipica delle “febbri virali non emorragiche” (febbre, brividi, cefalea, mioartralgie, sintomi gastrointestinali, eruzione cutanea). I bambini sotto 2 anni e gli anziani sono le fasce a maggior rischio. Il periodo incubazione è di 4-7 gg. dalla puntura di zanzara.

L’Encefalite Giapponese, malattia virale (flavivirus) trasmessa attraverso la puntura di zanzare del genere Culex (la normale zanzara nostrana). La maggior parte delle infezioni è asintomatica. La sintomatologia è anche qui quella tipica delle “febbri virali non emorragiche” con possibile interessamento del Sistema Nervoso Centrale. Il rischio, non elevato, esiste soprattutto per i viaggiatori che si recano in Asia meridionale e soprattutto nel Sud Est asiatico con viaggi prolungati di almeno un mese, in aree rurali nei periodi umidi (da maggio a ottobre)

L’Encefalite da zecche e la Malattia di Lyme sono malattie trasmesse dalle zecche
L’Encefalite da zecche è una malattia virale (flavivirus) trasmessa attraverso la puntura di zecche (soprattutto Ixodes Ricinus e Ixodes Persulcatus). Diversi animali, sia selvatici che domestici, e uccelli contribuiscono a mantenere il ciclo di trasmissione
E’ estremamente diffusa nelle aree boschive e rurali di molti paesi dell’Europa Centrale, Settentrionale e Orientale e dell’ Asia, in particolare da aprile ad ottobre. Anche aree boschive del nord est italiano (Friuli Venezia Giulia e Trentino) sono considerate a rischio.
Il rischio per i normali viaggiatori è comunque in genere relativamente basso.

La malattia di Lyme è invece una malattia batterica (Borrellia Burgdorfer) trasmessa attraverso la puntura di zecche Ixodes (in Europa Ixodes Ricinus), segnalata a partire dal 1975 a Lyme nel Connecticut. Estremamente diffusa nelle aree boschive e ricche di cervi degli Stati Uniti, si sta rapidamente diffondendo anche in Asia, Europa e Sud America. In Italia la malattia è endemica in aree del Carso, del Trentino e della Liguria. L’uomo, come il cane e il cavallo si infetta occasionalmente solo attraverso la puntura di zecca. Da ricordare che molto spesso la puntura della zecca essendo indolore passa inosservata

Quale è il rischio di epidemie di queste malattie nel nostro paese
Il rischio è legato alla presenza del vettore e a condizioni particolari orografiche, climatiche e stagionali. Sicuramente l’incremento dei viaggi, la mobilità continua di persone e cose, la globalizzazione del turismo e degli spostamenti favoriscono in generale questo rischio. Non dobbiamo dimenticare che proprio in Italia nell’estate del 2007 in Emilia – Romagna c’è stata la prima epidemia in Europa di M. Chikungunya (130 casi accertati e un morto) trasmessa dalla zanzara tigre. Casi non solo di importazione, ma anche autoctoni di febbre dengue sono stati segnalati in questi ultimi anni anche nella Francia meridionale (Nizza, Marsiglia )

Come prevenire le malattie da vettore
Sicuramente la vaccinazione in chi si reca per viaggio in paesi a rischio per le malattie dove la vaccinazione esiste (es. febbre gialla, encefalite giapponese) accanto a norme comportamentali e utilizzo di repellenti cutanei per evitare la puntura di zanzara. Per la malaria è fondamentale attuare una corretta chemioprofilassi.

A chi rivolgersi per avere le informazioni utili
Chi decide di intraprendere un viaggio in paesi endemici per determinate malattie è opportuno che contatti un Centro specializzato di Medicina del Viaggiatore con congruo anticipo (quantomeno 20 gg. prima della partenza)

Che cosa fa il Centro di Medicina del Viaggiatore
Il Centro della Azienda USL Umbria n. 1 di Perugia è la struttura individuata a livello ministeriale per la somministrazione e relativa certificazione della vaccinazione contro la febbre gialla, come previsto dall’OMS
Il Medico del Centro di Medicina del Viaggiatore in base alle seguenti variabili (paese destinazione,durata e tipo del soggiorno, stato di salute della persona e vaccinazioni pregresse, età del viaggiatore, tempo ancora disponibile prima della partenza):

  • compila cartella individuale
  • elabora schema vaccinale
  • effettua vaccinazioni previste
  • aggiorna la posizione vaccinale del viaggiatore
  • eventualmente consiglia e/o prescrive i farmaci antimalarici
  • rilascia certificato internazionale,laddove necessario
  • fornisce tutte le informazioni necessarie (attività di “counselling”)

Il “counselling”non promuove solo le vaccinazioni,ma la protezione e la salute globale del viaggiatore

Come prevenire la puntura di zanzara
Evitare di uscire soprattutto tra il tramonto e l’alba quando la zanzara Anopheles solitamente punge; da ricordare però che la zanzara Aedes Albopictus (zanzara tigre) punge anche di giorno

Pernottare in locali con impianto di condizionamento o con finestre dotate di zanzariera;

All’aperto, soprattutto dopo il tramonto, indossare abiti sufficientemente spessi e che coprano tutto il corpo (maniche e pantaloni lunghi). Può risultare utile in alcuni casi e soprattutto per chi deve lavorare all’esterno anche indossare indumenti impregnati con insetticida (piretroidi)

Non indossare di norma abiti dai colori scuri, non usare profumi o deodoranti perché attirano le zanzare;

Ricorrere all’applicazione ripetuta di lozioni repellenti ( ricordare che sono eliminate dal bagno, dallo strofinamento, dalla pioggia). Si consiglia di usare prodotti sicuramente efficaci (es. DEET) e in concentrazioni adeguate.

Prima di coricarsi, in assenza di aria condizionata e/o zanzariere impregnate con insetticida, nebulizzare nell’ambiente un insetticida spray (piretroidi a base di permetrina / deltametrina). Possibile applicazione di zanzariere al letto, ma assicurarsi che la zanzariera non abbia buchi, sia ben fissata sotto il materasso e che nessuna zanzara sia rimasta intrappolata all’interno;

In eventuale aggiunta, utilizzo, durante la notte, di diffusori elettrici o serpentine anti – zanzara (sicuramente di più limitata efficacia)

ANID

L’A.N.I.D. è l’ Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione.

E’ un’ Associazione di categoria costituita il 21 aprile 1997 con sede legale in Roma, mentre la Segreteria è situata in Forlì e che raggruppa e rappresenta le Imprese operanti nel settore della Igiene Ambientale, specificatamente nei Servizi di Disinfestazione, Derattizzazione, Disinfezione.

Il Consiglio Direttivi ANID è composto da nr. 18 aziende associate, elette dall’assemblea nazionale delle Imprese della Disinfestazione e rappresentate da persona fisica designata dalla stessa azienda, oltre a 2 persone fisiche direttamente elette.

 

Nel Pdf puoi trovare tutte le ulteriori informazioni

Benvenuti nel blog Podis

Benvenuti, siamo online con il nuovo portale sulla prevenzione e disinfestazione degli organismi infestanti, segui questo blog per rimanere informato