Infestazione zecche molli di piccione

Pubblicato in data: 22 luglio 2019

Buonasera, scrivo per avere delucidazioni in merito ai vari episodi avuti in casa di certi animaletti bianchi, piccolissimi (neppure mezzo centimetro) che sono sbucati di notte ed “invaso” casa, più che altro riversandosi nei nostri letti (e creandoci dei puntini rossi spariti fortunatamente dopo pochi giorni senza nessun problema) e nei pavimenti. Essendo l’appartamento appena ristrutturato con tutti i mobili nuovi e non avendo legno antico e neppure del verde, e non avendo soprattutto mai avuto problemi di tal genere, ho collegato gli eventi accaduti all’unico momento particolare avvenuto qualche tempo prima. Ci siamo accorti della presenza di un nido di piccioni in balcone. Dopo avere fatto volare gli animali, eliminato il nido e pulito igienizzando ogni punto per bene, pensavamo che la cosa fosse conclusa. Facendo una ricerca però ho scoperto dell’esistenza di queste zecche molli di piccione. Potrebbe essere questo l’insetto? se si, come posso prevenire il ritorno ed eliminare il problema che temo, si riproporrà appena torneremo in quella casa per le prossime vacanze? grazie tante per il riscontro

1 risposta

Buongiorno,
purtroppo non avendo la foto dell’artropode non posso fare una identificazione che mi permette di darle indicazioni specifiche per la bonifica ambientale.
Certamente il sospetto che si tratti delle zecche molli dei volatili (Argas reflexus) è fondato, vista la dimensione da lei descritta e la presenza pregressa di nidi di piccione nei balconi dell’appartamento. Inoltre questi artropodi hanno attività ematofaga notturna, che coincide con la sua esperienza.
Non si deve però dimenticare la possibilità che si tratti di altri parassiti, come ad esempio Cimex lectularius (la c.d. cimice dei letti), Dermanyssus gallinae (acaro dei volatili di grosse dimensioni, anch’esso ad attività ematofaga notturna) o Ornithonyssus bacoti (altro acaro, simile al Dermanyssus, e molto aggressivo nei confronti dell’uomo).
Il mio consiglio è quello, innanzitutto, di far identificare l’artropode coinvolto nell’infestazione, perché conoscendo la specie possiamo agire in maniera completa. Infatti la sola bonifica ambientale molto spesso argina il problema per un periodo di tempo, ma successivamente il problema si manifesta nuovamente poiché la fonte primaria dell’infestazione non è stata eliminata. A tal fine può eseguire un Esame Diretto delle Polveri Ambientali oppure, se riesce a prendere questi artropodi, può portarli presso uno specialista in grado di fare l’identificazione (Medico veterinario, Istituto Zooprofilattico, ASL, …).
In caso di presenza di cimici dei letti, le consiglio di far intervenire degli specialisti, in quanto l’infestazione è complicata da eradicare.
Se si tratta invece di zecche o acari dei volatili le consiglio di fare una accurata pulizia della casa (con aspiratore e/o vapore) e lavare la biancheria della stanza ad almeno 60°C; successivamente effettuare un trattamento ambientale con bombolette insetticide autoeroganti (generalmente vendute come antipulci per ambienti), unitamente al trattamento con insetticida spray (ad azione residuale) in tutte le crepe e fessure dell’abitazione (ad esempio dietro i battiscopa e intorno a porte e finestre).
Spero davvero di esserle stata di aiuto,
cordiali saluti
Dr.ssa Iolanda Moretta

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