Punture acari tarli legno?

Pubblicato in data: 27 luglio 2017

Buongiorno, è da un pò di tempo che mi trovo sulla pelle delle punture di insetti molto urticanti e, dopo ricerche su internet, mio marito ed io pensiamo possano provenire dagli acari del tarlo del legno, in quanto abbiamo diversi mobili d’epoca in camera nostra. Avrei anche una foto del tipo di sfogo sulla mia pelle che potrei inviarvi se mi date una mail. Abbiamo provato a trattare i mobili con prodotti antitarlo e poi li abbiamo imballati con cellophan per creare effetto camera a gas, ma poi il problema si è ripresentato. Avremmo bisogno di un consiglio su come procedere, tenete presente che noi abitiamo in Lombardia, zona Monza. Se vi servono altre informazioni fatecelo sapere. Grazie in anticipo per il vs aiuto. Marina

1 risposta

Sig.ra Pecchi buonasera,
innanzitutto bisogna vedere se vi sono tracce del lavoro dei tarli sui mobili che ha in casa, quali la rosura del legno od anche gli insetti adulti di tarlo che si possono rinvenire nell’appartamento soprattutto vicino alle finestre. Un’altra deduzione importante riguarda il periodo: è la prima volta che avete queste punture o è accaduto anche negli anni passati? Se l’evento è relativo solo all’estate in corso probabilmente non di tratta di tarli e dei relativi acari. Potrebbero essere infatti i flebotomi, meglio conosciuti come “pappataci”. In questo periodo nel quale a caldi intensi si stanno succedendo anche piogge è possibile lo sfarfallamento di pappataci che vengono a pungerci dal crepuscolo fino a notte inoltrata. Farei una prova per verificare che non siano pappataci: verso le 19.00 dare un insetticida spray per mosche e zanzare sulle persiane/serrande delle camere da letto; chiudere le finestre e dare un colpo di spray anche dietro il letto e dietro gli armadi; chiudere la stanza. Arieggiare la stanza 40 minuti prima di andare a letto. Se la mattina dopo non siamo stati punti, con tutta probabilità erano pappataci. Diversamente la invito a contattare la Dott.ssa Iolanda Moretta  del Dip. di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Perugia E-mail: iolandamoretta@virgilio.it alla quale potrà inviare le foto e potrà inoltre conoscere le modalità per effettuare un controllo delle polveri ambientali per conoscere il parassita che alberga nella sua abitazione e prendere più specifici provvedimenti.
Sperando di averla dato delle informazioni utili Le invio i più cordiali saluti dal PODIS.
Alessandro Maria Di Giulio

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