termiti

Pubblicato in data: 2 novembre 2015

Buongiorno,
Vorrei cortesemente sapere se è possibile che la sciamatura delle termiti dura anche fino a novembre?
Io continuo a vedere anche in questo periodo esemplari alati che fuoriescono dagli infissi in legno.
Grazie.

1 risposta

La risposta è sì, da settembre fino alla fine di ottobre, ma in certe aree dove il clima lo permette anche in novembre sono in atto le sciamature di Kalotermes flavicollis. Le sciamature avvengono generalmente durante il giorno, dal mattino verso le 10 fino al tramonto.
Le termiti del legno secco attaccano sia piante morenti che piante vegete, causandone molte volte la morte in conseguenza dell’infestazione. Attaccano inoltre tutte le tipologie di legno in opera, sia nell’alburno che nel duramen, prediligendo pavimentazioni e travi e nidificando all’interno dello stesso, soprattutto in legni secchi o in zone con bassa umidità nelle quali si crea condensa. Una prova visiva dell’infestazione in corso possono essere gli escrementi che si accumulano al di sotto delle strutture colpite. Un’infestazione di questi insetti xilofagi comporta il rischio di crolli e cedimenti di strutture lignee portanti.
La sciamatura è la modalità tipica e maggiormente diffusa attraverso cui gli le termiti possono fondare nuove società.
Gli alati abbandonano il nido in periodi diversi dell’anno (secondo le specie ed il clima, ad una data temperatura e umidità relativa e, naturalmente, quando hanno raggiunto la maturità fisiologica), una o più volte l’anno, oppure a piccoli gruppi per diversi mesi, oppure in periodi più brevi ed in masse imponenti.
La maturità riproduttiva si mantiene a lungo, talvolta anche per alcuni mesi. Nei giorni, e particolarmente, nelle ore che precedono l’esodo tutta la colonia si mostra irrequieta; neanidi o operai, secondo i casi, lavorano per aprire le vie d’uscita, si affollano vicino a tali aperture ed a volte dilagano fuori per formare una sorta di cerchio di protezione.
Nei casi più complicati sono preparate camere di adunata per i partenti, pedane oblique a forma di imbuto, camini ramificati o no e di notevole altezza, ecc.
Il volo prenuziale spesso viene preceduto dalla sciamatura dei maschi rispetto alle femmine; ne consegue che gli sciami dei vari termitai di una specie possono risultare diversamente costituiti riguardo al sesso, il che favorisce la fecondazione incrociata. L’adelfogamia è un fenomeno abituale e porta a differenziare le specie in sottospecie locali.
A volo terminato e discesi sul terreno gli insetti si mostrano agitatissimi e, prima o dopo la caduta delle ali si ricercano per unirsi in coppie.
Appena la coppia (tandem) si è formata comincia una sorta di passeggiata (anch’essa prenuziale), che può durare ore o giorni e che si conclude con lo scavo di una celletta (detta “copulario”) dove si effettuano i primi accoppiamenti e che sarà il centro di origine del nuovo nido.
Solo una piccola parte delle termiti in sciamatura giunge all’accoppiamento, poiché la maggior parte di esse vengono divorate da artropodi vari, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi ed anche dalle popolazioni indigene, con succulenti piatti locali.

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