GENNAIO

Pubblicato in data: 5 gennaio 2018

Processionarie: è ora di alzare gli occhi ai pini.
di Alessandro Maria Di Giulio

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Già da dicembre si sono visti i primi bozzoli sericei delle processionarie sui pini. Ma in gennaio i bozzoli sono diventati evidenti.  Se i pini infestati sono individuati in luoghi pubblici, i cittadini devono avvisare l’ente preposto, il Comune,  l’ Agenzia Forestale o la Comunità Montana competente. In questo modo verrà programmata la rimozione dei nidi prima che le processionarie escano in primavera. La rimozione può avvenire per taglio del ramo con asportazione del bozzolo o attraverso la lotta balistica con le apposite cartucce. Ma vediamo precisamente cosa fare.

Parchi e giardini pubblici
I Responsabili della gestione dei parchi e dei giardini, con particolare attenzione alle aree destinate ai bambini, ai giardini presenti nelle scuole,  devono effettuare sopralluoghi per verificare se sopra i rami dei pini e i cedri siano presenti i nidi ed in caso positivo adottare le seguenti misure:
– Tagliare i rami con il bozzolo facendo attenzione a dove cadono
– Raccogliere i nidi, metterli dentro un secchio con acqua e quindi sotterrarli
– Abbattimento dei nidi mediante lotta balistica con le apposite cartucce solo per situazioni altrimenti non risolvibili.  La pratica va limitata al periodo invernale non oltre il 15 febbraio

 

taglio ramo con bozzolo processionaria

– Mettere cartelli di avviso per evitare che i bambini vadano a giocare nell’area interessata

Giardini privati
I proprietari dei giardini possono effettuare le seguenti attività:
 Per bozzoli presenti su rami bassi:
– Tagliare i rami con il bozzolo facendo attenzione a dove cadono
– Raccogliere i nidi, metterli dentro un secchio con acqua e quindi sotterrarli

 
sparo bozzolo processionariePer bozzoli presenti su rami alti:
– Chiedere l’intervento
ad una azienda vivaistica
– Abbattimento dei nidi mediante lotta balistica con le apposite cartucce solo per situazioni altrimenti non risolvibili.  La pratica va limitata al periodo invernale non oltre il 15 febbraio. Va chiesta per essa apposita autorizzazione alla Questura o al Commissariato (o al Comune se i precedenti non sono presenti nel territorio), avendo poi cura di avvisare gli altri corpi di pubblica sicurezza.
– Allontanare bambini ed animali dall’area interessata durante le operazioni di rimozione dei nidi

Ma facciamo attenzione!
Per prevenire danni alla persona che effettua la rimozione dei bozzoli:
Indossare occhiali chiusi e mascherina antipolvere durante le operazioni di                                                                                                                     cattura, rimozione e smaltimento

Non dare mai fuoco ai nidi perché le setole urticanti delle processionarie si bozzolo con processionari 2disperdono con i fumi  e possono venire inalate o venire a contatto con la pelle ed essere causa di irritazioni o danni più gravi.

Il Servizio Fitosanitario della Regione Umbria, in collaborazione con le ASL dell’Umbria e i Comuni della Regione promuove e finanzia attività per verificare la migliore integrazione tra le strategie di contenimento. Le diverse metodologie di difesa vengono testate in 10 aree campione, proporzionalmente divise tra la provincia di Perugia e quella di Terni attraverso l’utilizzo combinato dei sistemi di asportazione dei nidi, dei sistemi endoterapici, dell’irrorazione in chioma, delle trappole a feromoni.
Dall’analisi dei risultati che si otterranno verrà individuata la migliore integrazione tra le diverse azioni di contenimento dell’insetto. Il Servizio Fitosanitario Regione Umbria è a disposizione per qualsiasi chiarimento all’indirizzo: www.regione.umbria.it

Scarica la Brochure:
Brochure Processionaria

Per approfondire l’argomento:
PODIS – Processionarie