La zecca – Ixodide
di Luciano Toma
Vita da zecca
Il ciclo biologico degli Ixodidi consta delle fasi di uovo, larva, ninfa e adulto. Per passare da uno stadio di crescita al successivo la zecca necessita di nutrirsi di sangue. Secondo la specie, il così detto pasto di sangue può avvenire su uno stesso ospite (specie monoxena), su due ospiti come (specie dixena) o su tre ospiti nella maggioranza delle specie (zecche eteroxeni). Le zecche dixene ed eteroxene si nutrono su ospiti di taglia differente; negli stadi larvale e ninfale di solito si tratta di roditori, uccelli, rettili, mentre gli ospiti delle zecche adulte sono mammiferi di taglia media e grande come canidi, ovini, suini bovini ed equini. Il ciclo vitale delle zecche si compie generalmente in un anno anche se a volte si possono osservare due generazioni in un anno; tuttavia, in alcune specie il ciclo di sviluppo può richiedere più tempo per compiersi, talvolta anche diversi anni.
Gli Argasidi di giorno si nascondono nelle vicinanze dell’ospite, e di notte si nutrono su di esso; il pasto di sangue è molto rapido, dopo di che la zecca torna a nascondersi; si tratta di zecche che parassitano soprattutto uccelli, spesso il pollame in allevamento. Il ciclo biologico si svolge attraverso 5 stadi di sviluppo: uovo, larva esapode, prima ninfa, seconda ninfa ed adulto. Il dimorfismo sessuale è poco evidente. La femmina dopo l’ovodeposizione non muore ma è pronta a compiere un altro pasto di sangue; il ciclo biologico può completarsi in condizioni ottimali in circa 40 giorni.
Collegamenti a link o a schede di maggiore approfondimento
http://www.epicentro.iss.it/problemi/zecche/zecche.asp
http://www.ausl.pr.it/comunicazione_stampa/campagne_informative/zecche-conoscerle-evitarle.aspx
Curiosità
Le zecche sono più simili a un ragno che a una cimice?
Si è vero. Si tratta di Aracnidi come i ragni, gli scorpioni e gli acari (hanno 4 paia di arti). Invece le cimici sono insetti (tre paia di arti e un paio di antenne).
Pungono l’uomo per nutrirsi?
Si, succhiano il sangue fissandosi con le parti boccali all’ospite (animale o uomo). Si nutrono esclusivamente in questo modo per vivere e crescere.
Vivono dove l’ospite si riposa o dorme?
Questo è vero soltanto per le “zecche molli” che di solito si nutrono su uccelli. Invece le “zecche dure” restano attaccate all’ospite anche per alcuni giorni, lasciandosi cadere solo quando sono piene di sangue.
Per staccare una zecca dalla pelle bisogna coprirla di olio per soffocarla?
Assolutamente no. Le zecche respirano molto lentamente e non soffocano con questo metodo: anzi sarebbe un disturbo che potrebbe farla fissare più in profondità nella pelle.
Per staccare una zecca dalla pelle bisogna bruciarla con una sigaretta?
Assolutamente no, come sopra, si otterrebbe l’effetto opposto, inoltre potrebbe diventare più difficile estrarla.
Per staccare una zecca bisogna tirarla via strappandola dalla pelle?
No, la zecca va afferrata al punto di inserzione nella pelle possibilmente con un paio di pinzette a becchi piatti e ruotata tirando delicatamente ma con decisione, per estrarla del tutto senza romperla, per evitare che le parti boccali rimangano nella pelle (rischio di infezione).
I numeri della zecca
Dimensioni delle zecche
Sono molto variabili da pochi millimetri a più di un centimetro secondo la specie, il sesso, l’età e soprattutto in base al fatto di essere digiuna o piena di sangue dell’ospite.
Quanti “occhi” hanno?
In alcuni generi e specie è presente un paio di occhi semplici, in altre sono assenti