Ambrosia cure e rimedi

Ambrosia

ambrosia-cure-rimedi-podis-1di Aldo Ranfa

Cosa fare in caso di sintomatologia allergenica

Se l’individuo è già un soggetto allergico ci sono buone probabilità che sviluppi un’allergia anche ai pollini dell’Ambrosia. I sintomi sono quelli delle più classiche riniti allergiche, in alcuni casi aggravati da tosse secca, asma bronchiale e dispnea. L’allergia da Ambrosia va trattata come ogni altra allergia da polline.
Rivolgersi immediatamente al medico curante e, in casi particolarmente gravi, è bene recarsi al più vicino Pronto Soccorso.

I casi più frequenti

Sono sempre più numerosi i casi di allergie da polline di Ambrosia anche perché il polline può raggiungere la concentrazione di 2 milioni di granuli/m3 quando la soglia scatenanti sintomi di allergia è di solo 20 granuli/ m3. E’ pericolosa sia per la rapida diffusione della specie ma anche per il progressivo aggravarsi delle patologie allergiche connesse.

LIVELLO DI ALLERGENICITA': ALTO

Parte allergenica della pianta: Polline
Periodo di allergenicità: da Luglio a Settembre.

Caratteristiche di allergenicità
I granuli di polline sono trizonocolpati, isopolari, oblato-sferoidali, piccoli (15-24 µm).

Ambrosia prevenzione e controllo

Ambrosia

ambrosia-prevenzione-controllo-podisdi Aldo Ranfa

Come prevenire la diffusione delle allergie

L’unico modo per evitare il diffondersi di allergie da Ambrosia è evitare che la pianta produca i pollini. Si deve quindi intervenire bloccando la prima fase di fioritura. La cosa migliore consiste nell’estirpare le piante quando sono ancora nella prima fase di vita, poiché le radici sono debolmente attaccate al terreno. In alternativa si può fresare il terreno infestato prima della fioritura.

La pianta va tagliata al di sotto dei 2- 3 centimetri, solo così si eviterà la fioritura. Se il taglio supera invece i 4 o 5 centimetri è ancora possibile che la pianta emetta germogli laterali in grado di fiorire.
Esistono specifiche ordinanze comunali emesse nei territori soggetti ad infestazioni di Ambrosia in cui si stabiliscono i periodi in cui effettuare obbligatoriamente i tagli, in maniera tale da indebolire le piante, evitandone la fioritura.
LIVELLO DI INVASIVITA': ALTO

Ambrosia

Ambrosia

ambrosiaAmbrosia artemisifolia L.

Ambrosia con foglie di Artemisia
Fam. Compositae

di Aldo Ranfa

Vita da Ambrosia artemisifolia

Morfologia
Specie erbacea annuale con fusto eretto, ramoso in lato, talvolta rossastro, che può arrivare anche a 1 m di altezza; in genere non presenta peli ma possono esserci anche peli sparsi ispidi. Le foglie sono doppiamente pennate e laciniate, lunghe da 3 a 10 cm, di colore verde uniforme su entrambe le pagine e vellutate al tatto; la nervatura centrale biancastra. I fiori, riuniti in capolini, possiedono la parte maschile e femminile separata ma sulla stessa pianta; spesso possono presentare solamente fiori femminili. I fiori femminili, verdastri, possiedono una capsula a forma di cono rovesciato, posti sotto quelli maschili, all’ascella delle foglie più alte; quelli maschili sono terminali, riuniti in grandi infiorescenze a racemo, con 5÷20 fiori giallo-verdi, tubiformi in capsule semisferiche. I frutti sono capsule con spinule inserite nella parte apicale. Fiorisce da luglio a ottobre.

Ecologia e distribuzione
L’Ambrosia dalle foglie d’Artemisia è presente e diffusa soprattutto nei terreni incolti, terrapieni, lungo le vie di comunicazione,, nelle aree urbane abbandonate, rive dei corsi d’acqua, nelle coltivazioni di girasole, soia e mais, dal piano basale fino a oltre 1.000 m s.l.m., anche se si trova a suo agio fino a 300.

Usi popolari e rimedi
In alcune regioni, per la presenza di componenti antibatterici e antimicotici, viene utilizzato l’olio essenziale come antimicrobio

Curiosità
Il nome del genere dal greco ambròsios’ ‘àmbrotos’= immortale, ma anche divino perché solo gli Dei erano immortali, come divino era il loro nettare: l’ambrosia, quindi ‘cibo per gli dei’ sembrerebbe legato ad una divinità equina ed alla particolare predilezione dei cavalli per la sua succosa ed aromatica vegetazione; il nome specifico a indicare la somiglianza delle foglie con quelle dell’Artemisia.

NB: Artemisia vulgaris è un’altra composita molto diffusa, che si può confondere con l’Ambrosia. Si distingue perché è una pianta perenne, con foglie meno frastagliate, che emanano un profumo aromatico. Sono di colore verde scuro nella pagina superiore e quasi argenteo in quella inferiore. Il fusto è eretto, angoloso, striato con colorazioni rossastre, molto ramificato, con altezza fino a 200 cm.

Collegamenti esterni
http://www.alienoeditrice.net/index.php?route=product/product&filter_name=piante+amiche+e+nemiche+dell%27uomo&product_id=307
http://www4.ti.ch/fileadmin/DFE/DE-SA/fito/ambrosia-artemisiifolia.pdf
http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=8044 https://www.arpa.piemonte.gov.it/pubblicazioni-2/pubblicazioni-anno-2008/pdf-ambrosia http://www.erbe.altervista.org/ambrosia_artemisiifolia.html