Tignola fasciata cure e rimedi

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di Giuseppe Spina

Gli infestanti delle derrate alimentari generalmente non sono pericolosi o dannosi per la salute umana. Tuttavia risultano particolarmente sgraditi poiché si sviluppano sugli alimenti che abbiamo in dispensa. Ridurre a zero il rischio di contaminazione è praticamente impossibile, basti considerare che, sebbene la maggior parte delle persone non è consapevole, quotidianamente ingeriamo la nostra “razione” di insetti sotto forma di frammenti cuticolari inglobati negli alimenti.

Prevenzione

Gli infestanti individuano il cibo tramite il richiamo odoroso. Ad esempio una confezione alimentare che non permette la fuoriuscita di sostanze volatili è praticamente “invisibile” per un insetto. Ne risulta che fra i più importanti fattori per prevenire l’arrivo di parassiti sono l’igiene e la pulizia di ambienti e mobilio in cui vengono conservati gli alimenti. Ad esempio mantenere per lungo tempo pasta fuoriuscita dai pacchi o farina accumulata nella dispensa, con ogni probabilità permetterà a numerosi artropodi di svilupparsi.
Scegliere come dispensa solo ambienti asciutti e ben aerati e drenati dall’umidità, spesso infatti la creazione di condensa nei pensili o nelle credenze permette la crescita di muffe che possono essere utilizzate da insetti e acari quale substrato alimentare.
Pertanto pulizie periodiche accurate con aspirazione delle polveri, coniugate con una buona detersione e disinfezione delle strutture, renderanno le infestazioni meno probabili.
E’ altresì importante non accumulare per molto tempo gli alimenti poiché si acuisce il rischio di infestazioni. Sarebbe preferibile non mantenere pasta, farina, legumi secchi, cioccolato etc, per più di 6-8 mesi in dispensa.

Monitoraggio

Osservare le confezioni o l’eventuale presenza di “segni indicatori” quali fori, bave sericee (tipiche delle infestazioni di lepidotteri) o la presenza stessa di larve vive o esemplari adulti.
Si possono impiegare anche trappole a colla attivate con specifici attrattivi alimentari o feromonici.

Gestione

A seconda della specie purtroppo la gestione spesso non è semplice. In particolare, per insetti polifagi che completano il ciclo di sviluppo in breve tempo (Es. Lasioderma serricorne, Plodia interpunctella), con molta probabilità la presenza si ripresenterà più volte nel corso del tempo.
Una volta individuato il problema le azioni da intraprendere devono essere decise. 
Per prima cosa è necessario eliminare tutti gli alimenti rinvenuti infestati. E’ assolutamente indispensabile posizionare in quarantena anche tutte le altre confezioni attigue poiché molti insetti delle derrate completano lo sviluppo larvale all’interno del substrato, pertanto non è possibile sapere se un determinato prodotto è rimasto indenne.
Piccoli trattamenti con insetticidi di contatto possono risultare utili, esistono numerosi prodotti pronti all’uso adatti allo scopo. Tuttavia è bene affidarsi a un professionista se la pullulazione dovesse diventare incontrollabile.

Tignola fasciata prevenzione e controllo

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plodiaDi Giuseppe Spina

Come prevenire le punture
Non pungono ne mordono!

Come prevenire le infestazioni
Le buone pratiche igieniche risultano indispensabili per la gestione delle infestazioni, per cui le pulizie devono essere approfondite, accurate e ripetute nel tempo evitando l’accumulo di substrato alimentare idoneo allo sviluppo delle larve. Gli anfratti e le crepe devono essere sigillati.
Importantissime risultano anche le ispezioni preventive della merce in arrivo e il sistema di stoccaggio deve permettere una facile pulizia e rotazione delle merci.

Casi più frequenti

Plodia nell’abitazione
È facile notarne la presenza all’interno delle abitazioni, nei mobili delle cucine dove vengono conservati i prodotti alimentari, anche grazie alla gran quantità di bave sericee che le larve con la loro attività lasciano nell’ambiente.
Spesso si notano gli adulti che fuoriescono dalle dispense non appena vengono aperti i pensili.
Plodia nel supermercato
Risulta estremamente pericolosa poiché buona volatrice piò raggiungere ogni punto degli ambienti. Le larve riescono a bucare gli imballi alimentari, persino i film in alluminio usati per sigillare le barrette di cioccolato.
Il monitoraggio può essere condotto con trappole a colla innescate con feromone sessuale o trappole luminose.

Plodia nelle industrie alimentari
P. interpunctella è considerato l’insetto infestante le derrate in assoluto più dannoso dal punto di vista economico. Le larve hanno un apparato boccale molto robusto e riescono a penetrare le confezioni alimentari. È caratterizzato da un’elevata polifagia per cui si può riscontrare su sfarinati di cereali, pasta e prodotti da forno, semi, spezie e frutta secca o alimenti ad alto tenore proteico quale carne essiccata. Consumatrice secondaria si riscontra in svariate industrie alimentari in differenti filiere.
Il monitoraggio può essere condotto con trappole a colla innescate con feromone sessuale o trappole luminose.

Tignola fasciata

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La Tignola fasciata (Plodia interpunctella)

Di Giuseppe Spina

Vita da Plodia

Le femmine possono deporre fino a 400 uova sul substrato alimentare. A seconda delle condizioni ambientali l’incubazione varia fra i 3 e i 14 giorni, dopo i quali si ha la fuoriuscita delle larve. La vita larvale dura fra 3 settimane e 10 mesi. La fase di pupa dura circa 9 giorni e si riscontra in bozzoletti sericei frammisti a farina. A 30 gradi il ciclo si conclude in 26 giorni e mediamente si osservano 3-4 generazioni annue.
Gli adulti generalmente non si nutrono, alcune volte escono fuori dagli edifici per suggere dei liquidi zuccherini dalle piante e vivono dai 7 ai 15 giorni.

Collegamenti a link o a schede di maggiore approfondimento
http://entnemdept.ufl.edu/creatures/urban/stored/indianmeal_moth.htm