Zanzara cure e rimedi

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zanzara tigre in azionedi Danilo Assalve

Cosa fare in caso di puntura

La zanzara è un Dittero ematofago, in Italia sono presenti essenzialmente due specie: Culex pipiens, Aedes albopictus.  C. pipiens è la più comune zanzara italiana, questo insetto è ubiquitario e si caratterizza per un’attività crepuscolare e notturna.  A. albopictus , conosciuta come “ la zanzara tigre” per il tipico aspetto maculato del corpo. Questa specie, originaria del Sud Est asiatico, si è rapidamente diffusa in Italia colonizzando aree urbane e rurali. La zanzara tigre, a differenza di quella comune, ha una  maggiore aggressività, pungendo durante tutta la giornata ma in prevalenza durante la fase diurna. Solo le femmine delle zanzare sono ematofaghe, infatti necessitano di sangue per la maturazione delle uova.  Le punture delle zanzare inducono delle lesioni eritemato papulo pomfoidi, centrate da una minuscola lesione crostosa ematica, fortemente pruriginose ed urenti. Le lesioni sono determinate da sostanze irritanti presenti nella saliva di questi insetti, quelea da zanzara tigre sono più violente e sintomatiche. L’intensità della sintomatologia è anche influenzata dalla reattività personale, in genere i soggetti atopici ( allergici ai pollini) presentano lesioni più violente. Dal punto di vista sanitario le zanzare sono conosciute come potenziali vettori di numerose malattie virali e parassitarie ( malaria, filariasi …).  In Italia, la zanzara tigre è stata riconosciuta vettore, in sporadici casi,  del virus Chikugunia (  sindrome simil influenzale che raramente si può complicare con un’encefalite) . La zanzara comune, in rari casi, è risultata essere il vettore del virus West Nile, l’infezione decorre in forma benigna , solo raramente evolve verso un’encefalite e/o meningite. Le lesioni da zanzara, anche se fastidiose, tendono a guarire spontaneamente. In caso di reazioni multiple o  di intenso prurito e bruciore, le applicazioni di creme a base di steroidi o all’ossido di zinco migliorano la sintomatologia. Gli antistaminici sistemici, mai per uso topico, riducono la sintomatologia pruriginosa, la terapia cortisonica sistemica , di 1 – 2 gg, solo in caso di molteplici lesioni, molto violente ( edemi del volto) e sintomatologia sistemica intensa.  La prevenzione gioca un ruolo importante. L’uso di indumenti di colore chiaro e di cosmetici profumati riduce il rischio di punture di insetto. I repellenti chimici attualmente più utilizzati sono la Dietiltoluamide ( DEET) e la picaridina ( KBR 3023). La DEET  forse è la più efficace, a causa del suo potenziale assorbimento è controindicata sotto i 12 aa.  La Picaridina, invece, può essere utilizzata in bambini sopra i 2 aa. Molto diffuso è l’uso di repellenti a base vegetale: citronella, olii essenziali di cedro, di menta piperita, di geranio, di verbena, purtroppo la loro efficacia è molto breve, meno di un’ora.

 

Zanzara prevenzione e controllo

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zanzaradi Luciano Toma e Claudio Venturelli

Come prevenire le punture di zanzare

Per evitare di essere punti vanno adottati alcuni accorgimenti tesi ad evitare o ridurre il contatto zanzare/uomo, che vanno dall’abbigliamento (indumenti con maniche e pantaloni lunghi e di colore chiaro) all’utilizzo di repellenti disponibili in commercio, da usarsi seguendo scrupolosamente le istruzioni e le destinazioni d’uso riportate in etichetta.

Come prevenire le infestazioni

Le zanzare prima di divenire adulte compiono il loro ciclo vitale in acqua. La priorità delle nostre “buone azioni” deve prevedere la rimozione di tutti i ristagni presenti all’interno e all’esterno dell’abitazione e il trattamento di quei contenitori che non si possono svuotare (caditoie di raccolta delle acque meteoriche, accumuli d’acqua destinati all’irrigazione di orti e giardini) con specifici prodotti detti antilarvali, che agiscono sulla fase acquatica delle zanzare (fase larvale). Solamente in caso di necessità e in particolari situazioni, potranno essere eseguite disinfestazioni contro gli adulti di questo fastidioso insetto, considerando bene sia il contesto in cui ci si trova sia i prodotti a minor impatto ambientale.

Come disinfestare

Zanzare nell’abitazione
Controllare che le finestre siano chiuse o dotate di zanzariera. Verificare che non siano presenti ristagni d’acqua nei sottovasi, nei vasi di fiori recisi, nelle vasche di idrocolture (piante coltivate direttamente in acqua)

Zanzare in giardino
Verificare che non siano presenti ristagni d’acqua nei sottovasi, nei vasi di fiori recisi, nelle vasche di idrocolture (piante coltivate direttamente in acqua), nei pozzetti di raccolta delle acque piovane. Controllare annaffiatoi o altri contenitori che possano contenere ristagni d’acqua.

Punture diurne
Probabilmente si è in presenza di zanzare del genere Aedes. La più diffusa attualmente è Aedes albopictus (Zanzara Tigre) ma in alcune aree potrebbe essere presente qualche altra specie di zanzara, tra cui Ochlerotatus caspius meglio nota come la zanzara delle paludi e delle risaie.

Punture notturne
La specie più diffusa tra quelle che infastidiscono durante la notte è la Culex pipiens, nota come zanzara comune. È la classica zanzara che emette il classico ronzio capace di disturbare il sonno.

Per saperne di più:
http://www.portaledisinfestazione.org/lasciamola-senzacqua-la-zanzara-tigre/

Zanzara

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ORDINANZA ZANZARE PERUGIA 2024
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La zanzara

di Luciano Toma e Claudio Venturelli

Vita da zanzara

Biologia e comportamento
Le specie di zanzare presenti in Italia sono circa una settantina, di queste solo le femmine di 10 specie pungono l’uomo ma tutte le zanzare hanno bisogno dell’acqua per completare il loro ciclo vitale. Infatti dopo l’accoppiamento, e dopo aver assunto così le proteine necessarie a maturare le proprie uova con il pasto di sangue, la femmina cerca un luogo adatto per la deposizione delle uova che avvenire direttamente in acqua o nelle sue vicinanze, con modalità proprie della specie di appartenenza. Ogni zanzara femmina può deporre dalle 100 ad oltre 500 uova che una volta sommerse daranno origine alle larve. Il ciclo vitale si concluderà con la trasformazione delle larve in pupa da cui emergerà l’adulto in tempi più o meno lunghi e dipendenti da fattori meteo climatici e dal fotoperiodo (quantità di luce/giorno).
Le zanzare comuni si sviluppano in ristagni d’acqua di ogni genere e dimensione, altre specie sono più esigenti. Ad esempio la Zanzara Tigre ha bisogno di piccole raccolte d’acqua preferibilmente ombreggiata, altre, come la Ochlerotatus caspius necessita di ampi spazi di acqua soleggiata. Una differenza importante consiste anche nella loro capacità di spostamento: mentre la zanzara comune e la Zanzara Tigre si spostano di poche centinaia di metri dal luogo dove nascono, lawww.conops.gr può spostarsi anche di oltre una decina di chilometri.

Collegamenti a link o a schede di maggiore approfondimento
www.zanzaratigreonline.it
www.conops.gr

Curiosità

E’ vero che la pianta di geranio/basilico/citronella allontana le zanzare?
Nella tradizione popolare queste piante sembrano avere una buona efficacia, in realtà “distraggono” ben poco le zanzare che ci puntano, ci individuano e ci … pungono!

E’ vero che gli ultrasuoni evitano le punture di zanzara?
Alcuni anni fa in Inghilterra un’associazione dei consumatori li aveva inseriti in una lista di prodotti “truffaldini”.

E’ vero che i pipistrelli sono utili per il controllo della zanzara tigre?
I pipistrelli sono animali da salvaguardare per le difficoltà che hanno ad adattarsi ai continui cambiamenti urbanistici. Per varie ragioni, però, soprattutto per il fatto di essere animali notturni, fanno fatica (difficilmente possono) a contrastare la zanzara tigre.

È vero che le zanzare pungono chi ha “sangue dolce”?
Questa affermazione è collegata, erroneamente, al fatto che le zanzare si nutrono di sostanze zuccherine che, però, non trovano certo nel sangue

Le zanzare sono attratte più da chi suda?

È vero che alcune persone non vengono punte dalle zanzare?
In genere no. L’ipotesi più accreditata è che pungano più o meno tutti, ma che alcuni non se ne accorgano per mancanza di reazioni cutanee come prurito e irritazioni.

Quale è l’utilità delle zanzare?
Le zanzare rappresentano una fonte di cibo essenziale per molti animali sia terrestri che acquatici.

I numeri della zanzara

Quanto vive una zanzara?
La zanzara femmina, durante la stagione calda, vive circa 4 settimane

Quante uova depone una zanzara?
A seconda della specie a cui appartiene può deporre da 100 a 1000 uova.

Quanto tempo ci vuole per un uovo di zanzara a trasformarsi in adulto?
In estate circa una settimana

Quante volte punge una zanzara?
Tutto dipende dalla specie a cui appartiene: alcune pungono una sola volta altre lo fanno più volte nell’arco della loro vita.

Quali distanze può coprire una zanzara volando?
Dipende dalla specie. In genere le zanzare rimangono nei pressi del posto in cui sono diventate adulte, ma alcune specie possono volare anche per 3-4 km.