Valutazione dei rischi da utilizzo di insetticidi

Di Alberto Baseggio

UTILIZZO DI INSETTICIDI IN UN’ABITAZIONE PRIVATA O NELLE SUE PERTINENZE

Per controllare delle blatte o delle formiche abbiamo impiegato un insetticida in polvere. Dopo l’applicazione ci è venuto il dubbio che uno spostamento d’aria abbia allontanato la polvere e che questa possa aver raggiunto luoghi o oggetti frequentati da bambini o animali domestici.
Le poveri insetticide dovrebbero essere impiegate solo in luoghi ove sia possibile interdire l’accesso a bambini od animali. In altre situazioni sono da preferire insetticidi formulati in gel o altre esche solide, efficaci per il controllare degli insetti striscianti. Gli insetticidi in gel sono utilizzabili in quantità minime e non vengono spostati dalle correnti d’aria. Le gocce di gel vanno comunque collocate in contenitori appositi (box gel) in modo da evitare anche piccole contaminazioni o il loro deterioramento precoce ad opera della polvere.

Impiegando un insetticida spray in un ambiente chiuso mi sono:

  • sentito male per aver inalato l’insetticida
  • irritato gli occhi
  • irritato la pelle

Sebbene i prodotti insetticidi in bombola aerosol pronta all’uso (spray) siano molto diffusi il loro impiego deve essere effettuato con la massima attenzione:

  • Effettuare il trattamento portando la mano che regge la bombola lontano dalla faccia, assicurarsi che la valvola sia indirizzata correttamente, appena terminata l’applicazione uscire dalla stanza e chiudere la porta
  • Dopo avere atteso il tempo per far agire il prodotto (un’ora se non diversamente indicato in etichetta) aprire la porta per arieggiare il locale per almeno 15 minuti tenendo le finestre delle camere contigue aperte
  • Dopo di ciò entrare nella stanza trattata e aprire le finestre e attendere 30 minuti prima soggiornarvi.
  • Se precisato nell’etichetta, indossare occhiali di protezione per l’applicazione del prodotto.

Impiegando insetticida spray ed in particolare spray per vespe e calabroni, in vicinanza di apparecchi con tensione elettrica o fiamme libere si rischia l’incendio e l’esplosione della bombola.
Questa avvertenza è chiaramente riportata in tutte le bombole che utilizzano gas propellenti.
-fare particolare attenzione in caso di trattamento dei cassonetti delle serrande con impianto di sollevamento elettrico: l’insetticida in miscela con gas propano permane per diversi minuti e in caso di scintille può innescarsi una combustione.
-in caso di erogazione di spray su una fonte dove è presente una fiamma può innescarsi un ritorno di fiamma con esplosione della bombola.

Gli insetticidi spray sono infiammabili, il simbolo della fiamma riportato sulla bombola ce lo ricorda. I prodotti contro vespe e calabroni sono anch’essi infiammabili.
Bisogna pertanto:

  • togliere la tensione elettrica degli apparecchi ove si effettua il trattamento
  • spegnere le eventuali fiamme presenti nella zona dove viene effettuato il trattamento (candele, …)

Impiegando nel giardino un insetticida liquido contenente un principio attivo piretroide sono morti i pesci presenti nel laghetto
– Gli insetticidi piretroidi sono particolarmente tossici per i pesci.
E’ sufficiente che la superficie dell’acqua sia raggiunta da poche gocce di prodotto per provocare la morte dei pesci.

Fare attenzione a non nebulizzare gli insetticidi in prossimità dei laghetti ornamentali, ma anche dei corsi d’acqua. Fare attenzione anche quando si usano gli spray insetticidi nelle abitazioni in presenza di un acquario.
I larvicidi di sintesi per il controllo delle larve di zanzara (Diflubenzuron e Pyriproxyfen) pur non possedendo una tossicità acuta importante possono comunque danneggiare la fauna utile nel lungo periodo.
Nelle vasche dove teniamo le tartarughe acquatiche possiamo impiegare prodotti a base di Bacillus Thuringiensis var. israeliensis per il controllo delle larve di zanzara

Impiegando nel giardino un insetticida liquido, per il controllo delle zanzare, sono morte le api.
I piretroidi ed in genere gli insetticidi sono tossici per le api.

Non applicare insetticidi sulle piante in fiore.
Dare insetticidi solo sulle parti basse delle siepi dove possono sostare le zanzare e i pappataci.
Non dare insetticidi che permangono attivi troppo tempo.

UTILIZZO DI INSETTICIDI IN UN’AREA CONDOMINIALE

E’stato effettuato un trattamento insetticida nell’area condominale e un condomino che non ne aveva ricevuta comunicazione,dormendo con le finestre aperte, ha respirato l’insetticida e ha riscontrato fenomeni irritativi
La Ditta incaricata dell’esecuzione degli interventi dovrebbe comunicare a tutti i condomini con congruo anticipo e mediante avvisi scritti, la data e l’ora dell’effettuazione del trattamento. Oltre a queste indicazioni la Ditta deve mettere a disposizione, ad esempio attraverso l’amministratore condominiale copia delle scheda tecnica e delle schede di sicurezza del prodotto impiegato. Il personale della Ditta prima di procedere all’intervento si accerta che i condomini abbiano seguito le avvertenze indicate negli avvisi: assenza di panni stesi, finestre del piano terra e del primo piano chiuse, assenza di giochi rimuovibili dal giardino, si accerta inoltre dell’assenza di persone e di animali domestici nell’area ove deve essere eseguito l’intervento.

NOTA
Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo i riferimenti legislativi a cui le ditte che operano servizi di disinfestazione devono attenersi in merito alla tutela della salute del proprio personale, delle persone che abitano e lavorano nelle aree ove la ditta è chiamata ad intervenire.
Desideriamo piuttosto richiamare l’attenzione su episodi accaduti nella pratica quotidiana degli interventi di disinfestazione e derattizzazione, così come descritti da chi ha “subito il danno” o da chi, spesso inconsciamente, lo ha creato.

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