richiesta di consiglio

Pubblicato in data: 22 agosto 2023

Buongiorno,
a causa del forte vento dei giorni scorsi, ho trovato una pastiglia di veleno per topi (bromadiolone – pasta fresca singolarmente confezionata in bustine di carta filtro da 15 g. – marca Agrigard) sul fondo della piscina di casa mia.
L’involucro risultava aperto, la maggior parte della pastiglia è stata recuperata e smaltita, ma una parte sarà sicuramente rimasta in acqua.
In una vasca di circa 50.000 litri d’acqua potrebbero esserci problemi per la salute soprattutto quella dei bambini che ci nuotano ogni giorno, oppure la quantità è talmente bassa che non sono presenti rischi?
Eventualmente, chi potrebbe effettuare analisi accurate per la ricerca del bromadiolone in acqua?
grazie della disponibilità.

1 risposta

Sig. Barbieri buondì,
Il bromadiolone è praticamente insolubile in acqua pertanto rimarrà legato ai corpuscoli (formati da grassi, farine, ..) di cui è composta l’esca.
Pertanto direi che data la massa d’acqua 50.000 litri, la dispersione di corpuscoli solidi derivanti dall’esca non recuperata è molto elevata e la probabilità di una loro ingestione altrettanto.
Per puro scrupolo potete fare qualche pulizia del fondale in più.
 
Distinti saluti
 
Alberto Baseggio

#1

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