Colchico d’autunno

Pubblicato in data: 12 luglio 2015

Colchico d’autunno

Il Colchicum autumnale L.

oppure Colchico d’autunno, Freddolina, Giglio matto, Zafferano falso
(Fam. Liliaceae)

di Aldo Ranfa

Vita da Colchico d’autunno

Morfologia

Specie erbacea perenne con un bulbo-tubero sotterraneo a forma di pera. Il fusto è scapiforme, alto fino a 30 cm. Le foglie, intere e guainanti il fusto, sono lanceolate, allungate ed esili, e si seccano prima della comparsa dei fiori. I fiori sono rosei tendenti al lillacino, ermafroditi, regolari, con calice e corolla similari ognuno di tre pezzi (6 in totale), avvolti alla base da una brattea trasparente. Gli stami, parte riproduttiva maschile, sono 6 (3 più corti e 3 più lunghi) e l’ovario, parte riproduttiva femminile possiede 3 stili più lunghi degli stami; l’ovario è supero ed a maturità si trasforma in un frutto a capsula ovale, acuta all’apice e con numerosi semi all’interno. Fiorisce da agosto a settembre.

Ecologia e distribuzione

E’ comunissima soprattutto al Nord, ma si rinviene anche al centro della penisola. I suoi ambienti preferiti sono quelli umidi e freschi del sottobosco, anche se non indugia a crescere nei prati falciati regolarmente, nei parchi e nei giardini dove abbondano acqua e ombra. La sua distribuzione va da 0 a 2.100 m s.l.m.

Curiosità

Il nome del genere deriva dal greco “Kolchis, idos=Colchide, antica regione della valle del Caucaso, attuale Georgia”, in cui probabilmente questa specie cresceva copiosamente. Il termine specifico deriva da “autumnus=autunno”, per evidenziare il suo periodo di fioritura.
Usi popolari e rimedi
E’ una specie stimata per le sue virtù terapeutiche contro la gotta, l’eccitazione ed i vermi.

Bibliografia

  • Bulgarelli G., Flamigni S., 2014 – Le piante tossiche e velenose. Hoepli Editore, Milano.
  • Leporatti M.L., Posocco E., 1996 – Piante pericolose. Japadre Editore. L’Aquila
  • Ranfa, A., 2014 – Piante amiche e nemiche dell’uomo. 2a Edizione. Ali&no Editrice, Città di Castello, Perugia.
  • Stary F., Berger Z., 1987 – Piante velenose. Istituto Geografico De Agostini, Novara
  • Woodward L., 1985 – Piante velenose. Priuli & Verlucca Editori.

Sitografia

Dott. Aldo Ranfa

Aldo Ranfa
Esperto: Piante di interesse sanitario

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