Vespa prevenzione e controllo

Pubblicato in data: 23 luglio 2015

vespa-cabroDi Davide Di Domenico

Talvolta, nei mesi più caldi, si può verificare la formazione di nidi di vespe all’interno ed in prossimità delle nostre abitazioni, nei tetti e sottotetti, nelle strutture in metallo (profilati tubolari, lamiere, capanni, ecc.), nei quadri elettrici, sui profili delle finestre, nei cassonetti delle tapparelle, nei buchi del terreno, ed in molti altri posti, generalmente poco usati o frequentati. Un nido di vespe è una costruzione fatta con un materiale simile alla carta, ottenuto dalla masticazione del legno impastato con la saliva, costituita da uno o più favi appesi ad un peduncolo o raggruppati in costruzioni multipiano protette da un involucro a guscio.
Le infestazioni possono essere prevenute rendendo inaccessibili quei manufatti che più si prestano ad ospitare un favo, come vecchi solai, intercapedini, ecc., eliminando scrupolosamente tutti i residui alimentari, e con il lavaggio e la disinfezione periodica dei cassonetti. Gli interventi di lotta consistono nella individuazione e rimozione dei favi, dopo averne allontanato gli insetti mediante adeguata disinfestazione. In questo caso i trattamenti vanno effettuati direttamente sui nidi durante le ore notturne, quando gli insetti sono a riposo.

I casi più frequenti

Vespe vicino a noi

Cosa fare
E’ facile, durante il periodo estivo, imbattersi in un nido di vespe, in zone pubbliche sensibili quali parchi e giardini, in aree adibite ai giochi, cancellate o ringhiere lungo i marciapiedi.
In tutti questi casi è importante segnalare immediatamente la problematica al Comune di appartenenza, in modo da attivare la ditta di disinfestazione convenzionata.
Mai improvvisarsi disinfestatori ed evitare di avvicinarsi intenzionalmente al nido se non muniti delle adeguate protezioni.
Anche se si tratta di una proprietà privata, è bene adottare sempre tutte le precauzioni di sicurezza, per se stessi e per gli altri ignari passanti, eventualmente segnalando l’area con un nastro bianco rosso o con dei cartelli di avvertimento, evitando di infastidire le vespe avvicinandosi troppo al nido.
– Se il nido di vespe è visibile e facilmente raggiungibile, si può tentare di eliminarlo attraverso l’impiego di uno spray specifico a lunga gittata, avendo cura di operare nelle prime ore del mattino, quando le vespe sono meno attive, proteggendosi con indumenti adatti.
– Se il nido si trova nel cassonetto della serranda, si può tentare di agire posizionando una bomboletta di spray auto erogante alla base della finestra, chiudendola tra il vetro e la tapparella in modo da far fluire il gas all’interno del cassonetto attraverso la fessura della serranda. Lasciare agire per qualche ora e verificare l’effettiva inattività delle vespe prima di aprire il cassonetto. In alternativa si svolge la serranda e si spruzza un insetticida spray sulla parte interna, riavvolgendola su se stessa. La serranda trattata rilascia l’insetticida all’interno del cassonetto bonificandolo dalle vespe.
– Se il nido si trova invece all’interno di una cavità nel terreno, è consigliabile evitare di intervenire direttamente, ma chiedere aiuto ad un esperto. Si tratta del caso più pericoloso in quanto al suo interno possono esservi numerose vespe ed un incauto avvicinamento può provocare la loro fuoriuscita in massa. Il trattamento va effettuato sempre in orari mattutini, indossando l’adeguata tuta protettiva ed irrorando con insetticida liquido specifico, mediante una lancia a pressione, l’interno del nido, rompendolo, se possibile, con una vanga.

Vespe sul tetto o nel camino

Cosa fare
La sicurezza prima di tutto. Non avventurarsi sul tetto o sopra delle scale senza aver preso tutte le precauzioni per se stessi, ma anche nei confronti di altri eventuali passanti. Le vespe, se provocate, possono diventare aggressive e pungere ripetutamente creando situazioni di panico nelle persone colpite. La cosa migliore è chiedere consiglio ad un professionista e preoccuparsi di verificare che anche esso operi in assoluta sicurezza, proteggendosi con indumenti adeguati ed indossando i dispositivi anti caduta. E’ meglio affrontare la cosa a mente fredda, avvicinando il nido attraverso l’impiego di una piattaforma elevatrice che, oltre ad offrire un punto d’appoggio stabile, è manovrabile anche da terra. Il trattamento di disinfestazione va eseguito al mattino presto, quando l’attività delle vespe è minima e la temperatura ancora fresca, irrorando il nido con un prodotto insetticida specifico, avendo cura di dirigere il getto verso il foro di uscita, penetrando il più possibile al suo interno. Questo riduce molto le possibilità di reazione delle vespe.
Una volta terminata la disinfestazione, se possibile, rimuovere completamente il nido ed applicare delle protezioni (rete, cemento o altro) per evitare che altre vespe possano entrare nella cavità per fare un nuovo nido.

Dott. Davide Di Domenico

Davide Di Domenico
Esperto: ENTOMOLOGO CONSULENTE PEST MANAGEMENT E SICUREZZA ALIMENTARE, anche esperto in API, VESPE, CALABRONI e FORMICHE

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