West Nile in rapida circolazione al nord.

Pubblicato in data: 3 agosto 2022

di Alessandro Maria Di Giulio

Culex hortensis larve e pupa - f.to Paolo Cecchetti
Culex hortensis larve e pupa – f.to Paolo Cecchetti

Come riferito dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie (IZSVe)Rispetto al 2021, quando la circolazione del WNV in Veneto veniva evidenziata dalla metà luglio con un picco ad agosto, quest’anno la trasmissione stagionale del WNV è iniziata molto prima, già a giugno, probabilmente favorita dalle alte temperature dei mesi primaverili. La prima positività in pool di zanzare è stata rilevata  il 7 giugno nella provincia di Vicenza, per poi allargarsi a quasi tutto il Veneto. Ad oggi [28 luglio 2022] il virus è stato trovato nelle zanzare in tutte le province venete, ad eccezione di Treviso e Belluno.”

L’IZSVe e dell’Università di Padova hanno confermato che “in Veneto stanno circolando due ceppi di virus West Nile, denominati WNV-1 e WNV-2 sulla base di analisi genetiche condotte contemporaneamente su zanzare, uccelli e uomo. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Eurosurveillance.”

Dal Bollettino della sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità, i dati al 19 luglio 2022 segnalano in Italia “15 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo. Di questi, 9 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (4 in Emilia-Romagna, 3 in Veneto e 2 in Piemonte), 5 casi identificati in donatori di sangue (2 in Lombardia, 3 in Veneto) e 1 caso sintomatico (Veneto). Tra i casi confermati sono stati notificati 4 decessi (2 in Veneto, 1 in Piemonte e 1 in Emilia-Romagna). Come riportato da ADN Kronos sarebbe stato registrato in Veneto nelle ultime ore un altro decesso che porterebbe a 5 il numero complessivo delle vittime.”

Per quanto riguarda la circolazione del Virus USUTU, simile al West Nile dopo la determinazione di pool di zanzare del genere Culex (zanzara comune), portatrici del virus, in Umbria nelle aree di Narni e Gubbio, è stata confermata la presenza di virus ‘USUTU‘ nel territorio del Comune di Dorgali (Nuoro) individuata in un gruppo di ‘Culex pipiens’ prelevate da trappola. .

Come riferisce il Corriere dell’Umbria Nessun particolare allarme, almeno per ora, per l’uomo. Ma allerta per la fauna e in particolare per quella volatile selvatica.

Fortunatamente nessun uomo è stato colpito, ma il virus è stato comunque trovato su gruppi di zanzare che avrebbero infettato almeno un uccello selvatico. A destare apprensione è il fatto che, analogamente al virus West Nile, l’agente che causa infezioni da USUTU (noto anche con il nome Usuv) è un flavivirus patogeno soprattutto per gli uccelli.”

fosso con scarico fognario con elevato numero di larve di Culex
fosso con scarico fognario con elevato numero di larve di Culex

In considerazione di quanto sta avvenendo nel territorio bisogna richiamare l’attenzione della popolazione ad adottare i corretti comportamenti di prevenzione. Nelle aree rurali, dove le zanzare comuni sono presenti nei fossi, soprattutto in presenza di sostanza organica proveniente da scarichi fognari, devono essere distribuiti prodotti per il controllo delle larve biologici, chimici o ad azione fisi­co-meccanica. Devono essere rimossi contenitori di acqua scoperta che non consentono il completo svuotamento. Infine attenzione agli abbeveratoi degli animali, in particolare per gli equini, cavalli e asini, e per gli allevamenti avicoli: i contenitori devono essere svuotati completamente ogni 2-3 giorni per non consentire lo sviluppo delle larve di zanzara. In caso di elevata presenza delle zanzare adulte e di un numero elevato di punture è consigliabile distribuire insetticidi a base di piretro naturale o di piretroidi a scarsa residualità sui cespugli e sulle siepi non fiorite. Per la protezione delle persone si ricorda di usare i repellenti adatti per le diverse situazioni, facendosi consigliare dal farmacista.

Leggi le fonti:

izsvenezie.it/west-nile-
epicentro.iss.it/westnile

corrieredellumbria.corr.it/news/usutu