Agosto

Pubblicato in data: 24 agosto 2023

 Vespe e Calabroni, è il momento di fare particolare attenzione.

di Alessandro Maria Di Giulio

calabrone

E’ di pochi giorni fa la notizia del quotidiano on-line Virgilio.it, di un anziano deceduto a causa di puntura da imenottero.
L’uomo, come si legge nell’articolo, “Si trovava nel soggiorno di casa sua quando un calabrone è entrato dalla finestra e lo ha punto. L’uomo non si è subito reso conto di correre un pericolo mortale e ha anche avuto il tempo di telefonare al figlio per raccontargli quanto avvenuto, rassicurandolo.” Da nord a sud sono tante le richieste di intervento per la presenza pressante di vespe e calabroni che a causa delle alte temperature hanno bisogno di nutrirsi di zuccheri e li troviamo numerosi sui frutti dei nostri orti.
E’ quindi il momento avere una attenzione in più. Vediamo allora i consigli del Dr. agr. Davide Di Domenico. 

In questo periodo le colonie di vespe e di calabroni si trovano all’apice del loro sviluppo stagionale e possono essere maggiormente pericolosi. Ecco allora che bisogna fare particolare attenzione quando ci si insinua in quei luoghi che solitamente vengono utilizzati raramente, quali solai, sottotetti, cassonetti delle tapparelle, manufatti di vario tipo (cassette dei contatori, quadri elettrici, ecc.), o in luoghi anche abituali quali siepi, giochi da giardino, cancellate, bidoni dell’immondizia e ringhiere, nei quali vespe e calabroni (talvolta anche le api) potrebbero costruire o aver già costruito i loro favi, generando talvolta situazioni di pericolo conseguenti al nostro avvicinamento non intenzionale ai nidi.

COME PREVENIRE LE INFESTAZIONI

Per evitare spiacevoli sorprese è opportuno:

nido di calabroni nel comignolo

nido di calabroni nel comignolo
  • Controllare periodicamente, con molta attenzione, tutti quei luoghi di raro utilizzo che solitamente vengono preferiti per la nidificazione, rimuovendo tempestivamente, ma adottando sempre tutte le precauzioni possibili, eventuali favi in corso di formazione.
  • Fare sempre attenzione nell’avvicinarsi a ringhiere o cancellate di metallo ed in genere alle strutture di lamiera.
  • Sigillare, dove possibile, crepe, fessure e tutti quegli accessi che consentono il passaggio delle vespe, quali tubazioni, canalizzazioni, feritoie, profilati ed altre aperture.
  • Quando si lascia l’abitazione per un periodo di vacanza, può essere utile spruzzare insetticida nei cassonetti delle serrande o in altri punti di criticità. Il carattere repellente dei piretroidi contribuirà ad evitare la formazione dei nidi nelle aree trattate.
  • Collocare reti antinsetto attorno ai comignoli dei camini non in uso, sulle prese d’aria e alle finestre dei sottotetti.
  • Togliere per quanto possibile i contenitori con acqua ed evitare di lasciare in giro sostanze zuccherine, residui di frutta, bucce, ma anche carne o pesce.
  • Inoltre, per cercare di contenere l’azione delle vespe si possono utilizzare delle trappole ad imbuto, ottenibili ritagliando il collo di una bottiglia di plastica e capovolgendolo all’interno della parte cilindrica facendolo diventare un imbuto. Generalmente per attrarre le vespe all’interno delle trappole si usano soluzioni zuccherine, oppure birra o aceto di mele. Le trappole così preparate vanno appese agli alberi sin dalla primavera, ad un’altezza di circa 2 metri da terra, cercando di ottimizzare man mano la loro posizione e la composizione dell’esca.

COME PREVENIRE LE PUNTURE

Sia vespe che calabroni, come tutti gli animali selvatici, non hanno alcun interesse a pungere l’uomo se non quando direttamente minacciati: se una vespa o un calabrone vi girano intorno, non spaventatevi, essi si limiteranno a gironzolare per un po’ e poi se ne andranno. L’importante è non farsi cogliere dal panico facendo movimenti bruschi o addirittura cercando di schiacciarli; questo non farebbe altro che aumentare la probabilità di essere aggrediti e punti. E’ noto infatti che vespe e calabroni, ma anche le api, quando vengono schiacciati liberano dei feromoni, ovvero dei segnali d’allarme che richiamano altri individui pronti ad attaccare.

  • In questo periodo di caldo e afa le vespe vengono attratte in particolar modo dalle fontanelle e da altre sorgenti d’acqua per abbeverarsi. Se siete al mare, magari bagnati d’acqua, è possibile che le vespe tentino anche di appoggiarsi sul vostro corpo per bere; in tutti i casi non agitatevi e non compiete movimenti bruschi, ma allontanatevi delicatamente.
  • Non camminate scalzi sui prati e verificate bene il contesto prima di sdraiarvi.
  • Non accendete luci di colore bianco la sera sotto i porticati, i calabroni sono attirati e potrebbero inavvertitamente sbattere su di noi
  • Evitate per quanto possibile cosmetici, profumi e lacche.
  • Coprite accuratamente frutta e bevande, soprattutto se sono in lattina, e controllate che non vi siano delle vespe all’interno prima di avvicinarle alla bocca.
  • In caso che una vespa entri nella vostra autovettura, fermate la macchina lentamente a lato della strada mettendo le 4 frecce, scendete e fatela gentilmente uscire.
  • Se sei un soggetto allergico porta sempre con te i farmaci di emergenza.

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virgilio.it/uomo-muore-punto-da-calabrone

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