Cimice prevenzione e controllo

Pubblicato in data: 11 luglio 2015

Maschio adulto di C. lectularius visione dorsale

di Paolo Masini

Come prevenire le punture da cimice dei letti

Le punture possono essere evitate facendo massima attenzione quando si dorme in un nuovo ambiente applicando le regole di buona prassi relative agli ambienti ad ampio flusso di persone.

Come prevenire le infestazioni delle cimici dei letti

Regole di Buona Prassi in luoghi ad elevato flusso di persone (alberghi, treni, navi, ecc)

  • Ispezionare con cura i luoghi di riposo notturno, in particolare i letti, le poltrone e le loro immediate vicinanze alla ricerca dei segni d’infestazione
    Particolare del bordo del materasso
    Particolare del bordo del materasso
    macchie fecali sui bordi di un materasso infestato
    Macchie fecali sui bordi di un materasso infestato

    particolare di un focolaio presente all’estremità di una doga di un letto . gruppo di uova pronte alla schiusa
    Particolare di un focolaio presente all’estremità di una doga di un letto . gruppo di uova pronte alla schiusa
  • Se si rilevano questi segni cambiare ambiente;
  • Non appoggiare mai le proprie valigie o i propri vestiti sui letti o sul pavimento e sistemarli il più lontano possibile dai letti in un luogo sopraelevato;
  • Se si sospetta di soggiornare in un ambiente infestato cambiare immediatamente ambiente;
  • Se si è pernottato in un ambiente che si scopre in seguito essere infestato:
    – Controllare accuratamente i propri vestiti e i bagagli alla ricerca di uova o esemplari di Cimici;
    – I capi di vestiario possono essere lavati per sicurezza in lavatrice a 60°C. Altrimenti può essere utile un ciclo di almeno 30 minuti in asciugatrice. In alternativa gli oggetti sospetti possono essere tenuti in freezer a per almeno 24 ore. Tali trattamenti uccidono le uova, le neanidi egli adulti.

Regole di Buona Prassi nei casi di infestazione della propria abitazione

Abitazione con infestazione sospetta da Cimice dei letti:

  • Ispezionare con cura ogni anfratto e fessura situato nelle immediate vicinanze dei luoghi di riposo notturno (lungo le cuciture e le pieghe dei materassi, negli alloggiamenti delle doghe in legno delle basi dei letti, nei comodini, lungo i bordi dei battiscopa, dietro le cornici dei quadri, sulle pieghe delle tende, all’interno delle prese della corrente, nelle soluzioni di continuo della carta da parati, ecc) alla ricerca dei segni principali d’infestazione:
    – Macchie fecali: (piccoli punti marroncino-nerastri ravvicinati situati negli anfratti eletti come siti di aggregazione e in prossimità dei punti di fuoriuscita dell’insetto.
    – Individui morti o esuvie: le cimici sono lunghe circa 6-7 mm, sono prive di ali e hanno un corpo schiacciato dorso-ventralmente di colore marroncino. Il rostro appuntito, che costituisce un apparato buccale pungente-succhiante, è rivolto verso il basso e ripiegato all’indietro al di sotto del torace.
    – Macchie di sangue sulle lenzuola: derivano dallo schiacciamento accidentale di individui rigonfi di sangue a causa dei nostri movimenti durante il sonno.
  • Nei casi dubbi ci si può rivolgere ad una Azienda specializzata per un eventuale sopralluogo.

Abitazione sicuramente infestata dalla Cimice dei letti

Se si è riusciti ad individuare il luogo infestato è opportuno procedere sia alla disinfestazione dell’ambiente sia al trattamento preventivo della biancheria e oggetti sospetti di essere infestati. Ciò può essere fatto attraverso:

  • Lavaggio a 60°C per tutti i capi resistenti;
  • Ciclo di asciugatura di 30 minuti in asciugatrice;
  • Deposito in freezer per almeno 24 ore;

È opportuno non spostare oggetti da un ambiente infestato ad un altro ambiente, se non facendo massima attenzione ad evitare dispersioni accidentali di insetti in altri luoghi dell’abitazione.
Possono essere fatti dei trattamenti localizzati di oggetti non elettrici (rischio di elettrocuzione) mediante elettrodomestici eroganti vapore, come le vaporelle, facendo attenzione a limitare la pressione di erogazione al minimo per evitare di scaraventare insetti ancora vivi lontano dal punto di erogazione.
Le trappole (sia attive che passive) risultano poco efficaci ai fini preventivi.
È comunque consigliabile rivolgersi per la disinfestazione ad una Azienda specializzata.

Acquisto di oggetti usati

Quando si acquista un oggetto usato ispezionare con cura l’oggetto alla ricerca dei segni d’infestazione.

Cani addestrati alla Ricerca olfattiva della Cimice dei letti
In America e in vari Paesi dell’Europa a partire dai primi anni del 2000 sono utilizzati dei cani addestrati alla ricerca olfattiva della cimice dei letti. Nelle strutture ad elevato flusso di persone la prevenzione delle infestazioni con ispezioni olfattive periodiche da parte di unità cinofile è sicuramente un mezzo preventivo molto potente e sicuramente più efficace rispetto alle ispezioni visive e alle trappole. (Per maggiori info vedi più avanti).

ispezione divano

ispezione letto 2

ispezione letto

servizi sedia

Infestazione delle abitazioni
Normalmente insorgono in alcuni membri della famiglia delle lesioni cutanee papulari, rilevate e molto pruriginose delle dimensioni che vanno da pochi mm fino a 1-2 cm di diametro. Spesso le lesioni sono raggruppate ed in fila indiana, anche se questa non è una regola. Compaiono generalmente nelle regioni scoperte del corpo: braccia, gambe, viso e collo, ma possono comparire anche in altre regioni.
Con il passare del tempo le lesioni insorgono anche negli altri membri della famiglia e cominciano ad essere più evidenti e più pruriginose.
In alcuni casi certi soggetti possono, pur essendo punti, non manifestare nessuna lesione.

Come disinfestare in presenza di cimici dei letti
L’eradicazione di un infestazione da cimici dei letti è un procedimento molto complesso per i seguenti motivi:

  • Abitudini criptiche dell’insetto: i siti di aggregazione (focolai di sviluppo) possono essere più di uno in un ambiente, sono nascosti in anfratti e fessure di ogni tipo, quindi difficili da individuare, e possono trovarsi in luoghi difficilmente accessibili ai vari mezzi di disinfestazione utilizzati, specialmente ai trattamenti mediante bombolette auto-eroganti o ai fumiganti;
  • Resistenza ai comuni insetticidi da parte della cimice dei letti: è stata dimostrata una certa resistenza biologica da parte di diverse popolazioni di C. lectularius nei confronti di vari insetticidi (piretroidi, carbammati e organofosforici). In Italia sono praticamente utilizzabili solo i piretroidi.
  • Effetto repellente delle bombolette auto eroganti e dei fumiganti a base di piretroidi: oltre ad avere acquisito una resistenza ai vari prodotti insetticidi la maggior parte dei piretroidi hanno anche un certo potere irritante, snidante e repellente che se non ben conosciuto e correttamente utilizzato può provocare la dispersione puntiforme degli insetti di un focolaio con inevitabili complicazioni tecniche durante un intervento.

Per questi motivi è consigliabile rivolgersi ad una Azienda di disinfestazione specializzata. Il “fai da te” e l’utilizzo solo di trattamenti ambientali tramite bombolette di insetticidi auto eroganti e fumiganti è fortemente sconsigliato.
Privilegiare Aziende di disinfestazione che garantiscono l’eradicazione dell’infestazione senza costi aggiuntivi per ulteriori interventi di rifinitura e quelle che utilizzano tecniche miste di intervento (mezzi fisici: vapore saturo secco, azoto liquido, ecc. e mezzi chimici: mediante insetticidi principalmente di tipo piretroide) in funzione dell’ambiente e degli oggetti che devono essere trattati.

Mezzi fisici
I mezzi fisici sono rappresentati dall’applicazione di temperature estreme (calde o fredde) attraverso varie metodiche. Per quanto concerne le calde temperature esse determinano l’uccisione dell’insetto e delle uova vitali mediante shock termico e/o un eccessiva disidratazione. Le principali metodiche che sfruttano il calore sono: i trattamenti termici ambientali, le applicazioni dirette di vapore saturo secco, i lavaggi in lavatrice a temperature di circa 60°C e i cicli di asciugatura in asciugatrice di materiale infestato o sospetto d’infestazione. I mezzi fisici agiscono su tutti gli stadi vitali della cimice dei letti, uova comprese. La loro attività residuale (attività biocida che persiste per un certo tempo dopo l’applicazione) è ovviamente nulla.

Trattamenti termici ambientali
I trattamenti termici ambientali consistono nell’innalzare la temperatura in ambiente infestato tramite termoconvettori e un isolamento termico al fine di uccidere le cimici presenti nell’ambiente stesso. Le temperature devono essere tali (circa 45°C) e applicate il tempo sufficiente a garantire una temperatura letale in tutti i rifugi scelti dalle cimici come luoghi di aggregazione, anche quelli costituti da materiale che ha una alta resistenza termica e quindi una minore tendenza a riscaldarsi e condurre il calore. Questi trattamenti non hanno un effetto residuale.

Cicli in lavatrice a 60°C
Gli oggetti che possono essere lavati in lavatrice (biancheria resistente) possono essere trattati sia preventivamente che in corso di una reale contaminazione in lavatrice con un ciclo di lavaggio ad una temperatura di 60°C. Temperature inferiori non assicurano l’uccisione delle uova.

Cicli in asciugatrice di 30’
Gli oggetti che non possono essere lavati in lavatrice, compresi i capi di biancheria delicati, possono essere trattati con un ciclo di asciugatura di almeno 30 minuti. Tempi inferiori non assicurano l’uccisione delle uova.

Vapore saturo secco
Il vapore saturo secco viene erogato da macchine che assicurano una temperatura maggiore del vapore in uscita rispetto alle comuni vaporelle e quindi una maggiore efficacia nell’uccidere per shock termico le cimici e le loro uova. Questa metodica è forse quella più utilizzata per la sua facilità d’impiego e per la sua efficacia. È opportuno però considerare come i materiali elettrici non possono essere trattati con questa metodica per il rischio di elettrocuzione.

Azoto liquido
L’azoto liquido è un gas mantenuto liquido all’interno di contenitori adiabatici ad una temperatura di -196°C. La sua applicazione avviene attraverso delle lance dotate di ugelli. I materiali aspersi subiscono un veloce abbassamento termico fino a provocare la morte per crio-ustione delle cimici presenti e delle loro uova. In forza del suo potere percolante l’azoto può infiltrarsi in ogni fessura e anfratto assicurando un ampio raggio di effetto letale anche su superfici difficili da trattare e difficilmente raggiungibili, come la moquette e le fessure al di sotto del parquet a ridosso delle pareti. Con questa metodica possono essere trattati anche oggetti elettrici senza nessun pericolo di elettrocuzione.

Mezzi chimici
I mezzi chimici sono rappresentati dai biocidi comunemente utilizzati e consentiti nel nostro Paese per l’eradicazione delle infestazioni da C. lectularius. I principali biocidi utilizzabili sono praticamente i soli piretroidi di sintesi. Questi prodotti hanno tutti un certo potere abbattente ed una variabile azione residuale, necessaria in alcuni casi a garantire nel tempo l’uccisione per contatto di insetti che sono sfuggiti ai primi trattamenti in luoghi di difficile accesso.
Bisogna tenere in seria considerazione durante l’utilizzo dei piretrodi che la maggior parte di essi, alcuni in modo più spiccato di altri, hanno anche un forte potere irritante e quindi snidante e repellente per le cimici. Se non correttamente utilizzati possono provocare una dispersione puntiforme di un focolaio con inevitabili complicazioni in sede d’intervento. È stata riscontrata nel tempo lo sviluppo della resistenza della cimice dei letti nei confronti di vari biocidi utilizzati per la sua lotta, soprattutto nei confronti dei piretroidi.
Tutti i biocidi chimici utilizzabili per la lotta alla cimice dei letti non agiscono sulle uova. È quindi fondamentale utilizzare questi mezzi in modo integrato con i mezzi fisici al fine di garantire l’eradicazione di un infestazione.
I mezzi chimici dovrebbero essere utilizzati in tutte quelle situazioni in cui si vuole essere sicuri dell’uccisione delle cimici e delle loro uova nei punti di difficile accesso ai trattamenti fisici. In questo modo si garantisce, oltre ad un certo potere abbattente immediato, un’attività residua che garantisce l’uccisione postuma di insetti che sono sfuggiti ai trattamenti iniziali.

Cani Addestrati alla ricerca olfattiva della cimice dei letti
Le prime Unità Cinofile impiegate per la ricerca olfattiva della cimice dei letti sono comparse in America nei primi anni del 2000. Da allora il loro numero è aumentato in America e nel resto del mondo. Ciò testimonia la loro utilità nella lotta contro questo insetto. Secondo degli studi indipendenti dell’Università della Florida condotti nel 2008 sia attraverso prove di laboratorio che di campo (prove di ricerca in ambienti reali) hanno accertato in un cane correttamente addestrato e gestito un’affidabilità rispettivamente del 97,5 % e del 98%.
Le ispezioni olfattive con unità cinofile possono essere un valido aiuto durante la procedura di disinfestazione di un ambiente. Possono essere effettuate prima di un intervento di disinfestazione, per aiutare il disinfestatore nella ricerca di tutti focolai di sviluppo, anche quelli meno evidenti e di difficile accesso ad una ispezione visiva, per intervenire miratamente e solo dove necessario.
Dopo il primo intervento di disinfestazione le unità cinofile possono essere impiegate per verificare l’eventuale presenza di insetti ancora vitali sfuggiti al trattamento iniziale durante la fase di accertamento dell’eradicazione totale dell’infestazione.
Si consiglia l’utilizzo di unità cinofile certificate, in modo da garantire un affidabile lavoro del cane e del suo conduttore. In Italia l’Associazione Italiana Cani Anti Cimici è un Associazione no profit che si occupa esclusivamente di questo (www.aica-dog.it).

Infestazione delle abitazioni
Normalmente insorgono in alcuni membri della famiglia delle lesioni cutanee papulari, rilevate e molto pruriginose delle dimensioni che vanno da pochi mm fino a 1-2 cm di diametro. Spesso le lesioni sono raggruppate ed in fila indiana, anche se questa non è una regola. Compaiono generalmente nelle regioni scoperte del corpo: braccia, gambe, viso e collo, ma possono comparire anche in altre regioni.
Con il passare del tempo le lesioni insorgono anche negli altri membri della famiglia e cominciano ad essere più evidenti e più pruriginose.
In alcuni casi certi soggetti possono, pur essendo punti, non manifestare nessuna lesione.

Monitoraggio
Ispezionare con cura ogni anfratto e fessura situato nelle immediate vicinanze dei luoghi di riposo notturno (lungo le cuciture e le pieghe dei materassi, negli alloggiamenti delle doghe in legno delle basi dei letti, nei comodini, lungo i bordi dei battiscopa, dietro le cornici dei quadri, sulle pieghe delle tende, all’interno delle prese della corrente, nelle soluzioni di continuo della carta da parati, ecc) alla ricerca dei segni principali d’infestazione:

  • Macchie fecali: (piccoli punti marroncino-nerastri ravvicinati situati negli anfratti eletti come siti di aggregazione (focolai di sviluppo) e in prossimità dei punti di fuoriuscita degli insetti.
  • Individui morti o esuvie: le cimici sono lunghe circa 6-7 mm, sono prive di ali e hanno un corpo schiacciato dorso-ventralmente di colore marroncino. Il rostro appuntito, che costituisce un apparato boccale pungente-succhiante, è rivolto verso il basso e ripiegato all’indietro al di sotto del torace.
  • Macchie di sangue sulle lenzuola: derivano dallo schiacciamento accidentale di individui rigonfi di sangue a causa dei nostri movimenti durante il sonno.
    Se si riscontrano segni del genere è consigliabile rivolgersi ad una Azienda di Disinfestazione specializzata.

Infestazione degli ambienti ad elevato flusso di persone (alberghi, treni, navi, ecc)
In questi casi subito dopo il risveglio fino ad alcune ore dopo compaiono le prime lesioni che diventano con il passare del tempo molto pruriginose.
Può succedere che un individuo che abbia pernottato nell’ambiente infestato possa veicolare in altri luoghi, compresa la propria abitazione, uova o insetti vitali, originando un nuovo focolaio d’infestazione e nuove lesioni cutanee.

È opportuno cambiare immediatamente ambiente (pernottare in un altra camera se in albergo, scompartimento se in treno, cabina se una nave, ecc).
Prima di rientrare nella propria abitazione controllare accuratamente i propri vestiti e i bagagli alla ricerca di uova o esemplari di Cimici.
I capi di vestiario e gli oggetti sospetti possono essere trattati preventivamente in uno dei seguenti modi:

  • Ciclo di lavaggio in lavatrice a 60°C.
  • Ciclo di almeno 30 minuti in asciugatrice.
  • Deposito in freezer per almeno 24 ore.

Tali trattamenti uccidono le uova, le neanidi e gli adulti.

Dott. Paolo Masini

Paolo Masini
Esperto: sulla Cimice dei letti (Cimex lectularius)

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