Settembre

Pubblicato in data: 21 settembre 2023

Parliamo ancora di Zanzare, facciamo la massima attenzione.
di Alessandro Maria Di Giulio


bidoni zanzareLe avvisaglie di quanto le malattie trasmesse da vettori, quali le zanzare, fossero incalzanti nel territorio italiano le avevamo avute in questi ultimi anni. In Emilia- Romagna la Chikungunya apparve nel 2007 e a fine contagio si contarono 214 casi confermati.  In Veneto nel 2020 venne riscontrata la prima epidemia di Dengue autoctono con 11 casi accertati. Nel 2021, anno del COVID, con la riduzione dei viaggi all’estero il numero dei casi di Dengue fu di appena 11 soggetti che contrassero il virus e tutti all’estero. Con il 2022 e la fine delle restrizioni dei viaggi, il numero dei casi salì a 114 e sempre di contagi in altri paesi. Con il ritorno alla piena normalità e con l’aumento dei viaggi i casi di Dengue in Italia sono schizzati, al 19 settembre 2003, a 208 casi di cui 27 autoctoni, cioè di persone che hanno contratto il virus senza aver compiuto viaggi all’estero. Oltre ai viaggi, le altre cause che hanno contribuito alla diffusione della Dengue sono da ricercare con molta probabilità nei cambiamenti climatici, elevate temperature, piogge più sporadiche ma abbondanti che consentono all’acqua di permanere per più tempo nei tombini e in altri contenitori e consentire di far compiere più generazioni alle zanzare. Questo contesto ha una valenza globale e quindi nel mondo vi sono epidemie attive di dengue in numerosi paesi quali i paesi del Sud America quali il Brasile , l’Argentina e il Perù. Come riportato nel rapporto del Ministero della Salute del 21 luglio 2023 “Sebbene la dengue sia endemica nella maggior parte dei paesi del Sud America, dell’America centrale e dei Caraibi, durante la stagione in corso è stato osservato un aumento dei casi di dengue a livelli superiori al numero medio di casi registrati negli ultimi cinque anni e oltre le aree storiche di trasmissione”.  I casi di Dengue riscontrati in Italia, come riportato in RomaToday ,”sono riferiti a tre episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (21 casi confermati), in provincia di Latina, ad Aprilia, con due casi e in provincia di Roma con quattro casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici.” Considerando che la tendenza meteo per settembre sia di abbassamento delle temperature ma non tanto da limitare lo sviluppo delle zanzare e nel contempo la presenza della circolazione virale, è importante continuare ad adottare tutte le misure per ridurre lo sviluppo delle zanzare e proteggere le persone.

– Mettiamo il prodotto larvicida nelle caditoie dei tombini presenti nei piazzali privati. Il larvicida si acquista in farmacia e nei negozi di prodotti per l’agricoltura.
– Proteggiamoci con repellenti per il corpo, quando si vive in giardino e all’aperto in genere.

tuoro– Eliminiamo, tutti i bidoni ed i secchi che non sono chiudibili con coperchi a vite dagli orti e dai giardini.
-Mettiamo pesci rossi nelle vasche ornamentali. Le larve di zanzara sono un buon cibo per loro!

Approfondisci le notizie su:

https://www.epicentro.iss.it/arbovirosi

https://www.epicentro.iss.it/arbovirosi/dengue

https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_eventiEpidemici

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