Affidare un servizio DDD

Di Angelo Bruno Tamburro
aggiornamento 27 giugno 2016

Come appaltare un servizio ad un’impresa di Disinfezione, Disinfestazione e Derattizzazione

PRIVATO CITTADINO

Infestazione area esterna/locale
Il rinvenimento di un agente infestante (es. blatte, formiche, ratti e topi, zanzare ecc.), solitamente suscita fobia nelle persone, in particolare, se la presenza si manifesta nella propria abitazione o in una sua pertinenza. Ora, se la presenza è casuale, basterà attivare le buone norme di pulizia e manutenzione degli ambienti, e se necessario l’utilizzo corretto di un insetticida; diversamente se il fenomeno perdura, sarà opportuno attivare l’intervento di una “Impresa di Disinfestazione” certificata, che attraverso l’applicazione delle operazioni di IPM (Integrate Pest Management), rimuoverà la presenza “dell’ospite indesiderato”.

Cosa fare
Il soggetto privato prende contatto con l’Impresa di disinfestazione, espone al Responsabile Tecnico (RT) la problematica evidenziata. Il RT concorda con il richiedente un sopraluogo degli ambienti infestati, identifica la natura dell’infestante, le cause, la rimozione dei fattori di rischio, esegue il monitoraggio dell’infestante, valuta modi e tempi per un eventuale bonifica (disinfestazione).
L’ispezione, condotta in modo accurato, dovrà mirare alla ricerca di “Punti critici”, quali carenze nella: gestione manutentiva degli ambienti domestici e dei servizi di pertinenza (condotte scarico acque, smaltimento rifiuti, aree verdi, ecc.), azioni comportamentali non idonee, presenza di animali domestici, tutti fattori potenziali d’insediamento/ proliferazione dell’infestante.
Dopo aver eseguito e documentato le azioni descritte, il RT elabora il preventivo di spesa comprensivo delle operazioni di pest proofing (difese passive) e pest control (disinfestazione) da realizzare. Se necessita l’intervento di bonifica (disinfestazione), da attuarsi limitatamente all’area e agli ambienti privati, il RT dovrà consegnare al richiedente scheda tecnica e sicurezza del biocida (insetticida/rodenticida) da applicare. Al termine delle operazioni, per la verifica delle azioni poste in atto, il RT esegue nuovamente il monitoraggio dell’infestante (valori da allegare alla relazione finale del committente).

CONDOMINIO

Infestazione area/locali condominiali
Il reperimento di un agente infestante (es. blatte, formiche, ratti e topi, zanzare ecc.), in un immobile condominiale e/o nelle aree dei servizi di pertinenza, necessita che i condomini (evitare di fare da se) segnalino il caso al capo-condomino che a sua volta attiva un Impresa di disinfestazione certificata.

Cosa fare

L’impresa attraverso il Responsabile Tecnico (RT) concorda con il capo-condomino il sopraluogo delle aree infestate, identifica la natura dell’infestante, le cause, la rimozione dei fattori di rischio, esegue il monitoraggio, valuta modi e tempi per un eventuale bonifica.
L’ispezione, condotta in modo accurato, dovrà mirare alla ricerca di “Punti critici”, quali carenze nella: gestione manutentiva dei servizi condominiali (tombini e condotte di scarico acque, vasche Imhoff, smalti-mento rifiuti, aree verdi, ecc.), azioni comportamentali dei condomini non idonee, presenza di animali domestici e di fauna urbana, ecc., tutti fattori potenziali d’insediamento/ proliferazione dell’infestante.
Dopo aver eseguito e documentato le azioni descritte (è opportuno acquisire una planimetria dei locali e delle aree condominiali ove riportare i punti critici da bonificare), il RT elabora il preventivo di spesa comprensivo delle operazioni di pest proofing (difese passive) e pest control (disinfestazione) da realizzare. Qualora necessiti un intervento di disinfestazione, da attuarsi limitatamente ai servizi e ambienti condominiali, il RT dovrà consegnare al capo-condomino copia della planimetria con i punti critici oggetto di bonifica, identificabili, per ogni punto di controllo, con idonei cartelli di segnalazione, nonché esporre nella bacheca condominiale scheda tecnica e sicurezza del biocida (insetticida/biocida) da impiegare. Al termine delle operazioni, il RT esegue nuovamente il monitoraggio per verificare la corretta esecuzione delle azioni intraprese (dati da allegare alla relazione finale del committente). Se i valori del monitoraggio saranno non conformi alla “soglia di rischio” stabilita, il RT dovrà ripercorrere i passaggi precedenti, alla ricerca di eventuali fattori di rischio omessi o non stimati.

AZIENDA PRIVATA

Es. Infestazione azienda trasformazione alimenti.

I Regolamenti (CE) 852-853-854 e 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull’igiene dei prodotti alimentari (pacchetto igiene), obbliga l’Azienda ad elaborare ed applicare il Manuale HACCP costituito da numerose schede ove vengono riportate periodicamente le azioni di autocontrollo a tutela dell’igiene degli alimenti, compreso le norme di controllo degli infestanti.

Cosa fare

Il Titolare dell’Azienda o l’Operatore Settore Alimenti (OSA), responsabile del piano di autocontrollo, secondo quanto riportato nel “Manuale HACCP: prevenzione e controllo infestanti”, attiva il Responsabile Tecnico dell’Impresa Pest Control (RT) cui sono state affidate le azioni di prevenzione e controllo degli infestanti. Il piano di autocontrollo, elaborato per ogni singolo agente (blatte, ratti e topi, formiche, mosche, ecc.) prevede, attraverso la ricerca dei punti critici riportati su planimetria, l’applicazione del metodo IMP (Integrate Pest Management). L’IPM prevede che sia stabilito prioritariamente, per ogni infestante una “soglia di rischio”, valore che, attraverso i monitoraggi, non dev’essere superato, pena revisione del piano di autocontrollo aziendale. Qualora, per cause accidentali, limitatamente alle aree esterne e/o locali servizio aziendali, necessiti un intervento di disinfestazione, il RT dovrà consegnare, al Titolare o all’OSA, copia della planimetria con i punti critici oggetto di bonifica, identificabili, per ogni punto di controllo, con idonei cartelli di segnalazione, scheda tecnica e sicurezza del biocida (insetticida/ rodenticida) da impiegare. Al termine delle operazioni, il RT esegue un nuovo monitoraggio per appurare la corretta esecuzione delle azioni intraprese (i dati andranno allegati al piano di autocontrollo HACCP). Se il risultato del monitoraggio non sarà conforme alla soglia di rischio stabilita, l’OSA in collaborazione con il RT dovrà rivedere il piano di autocontrollo infestanti, alla ricerca di eventuali fattori di rischio omessi o non stimati.

ENTE PUBBLICO

Conferimento del servizio in appalto

Il D.lgs. 18 aprile 2016 n° 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, obbliga l’Ente pubblico (amministrazione aggiudicatrice: lo Stato, gli enti pubblici territoriali, ecc.) a conferire il servizio mediante espletamento di procedure amministrative, secondo le disposizioni contenute nel D.lgs. 50/2016.

Soglie di rilevanza comunitaria e Contratti sotto soglia (art. 35-36)

  • importi < 40.000 euro mediante affidamento diretto, adeguatamente motivato, da parte del Responsabile Unico del Procedimento;
  • importi = o > 40.000 euro e < o = a 209.000 euro mediante procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di rotazione degli individui;

Contratti di rilevanza comunitaria

  • importi > 209.000 euro

Scelta delle procedure

  • procedura aperta (art. 60);
  • procedura ristretta (art.61);
  • procedura competitiva con negozia-zione (art.62);
  • procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara (art.63);
  • Il D.lgs. 18 aprile 2016 n° 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, obbliga l’Ente pubblico (amministrazione aggiudicatrice: lo Stato, gli enti pubblici territoriali, ecc.) a conferire il servizio mediante espletamento di procedure amministrative, secondo le disposizioni contenute nel D.lgs. 50/2016.
  • Le procedure per l’affidamento del servizio avvengono nel rispetto dei principi di cui all’art. 30.
  • Soglie di rilevanza comunitaria e Contratti sotto soglia (art. 35-36)
  • importi < 40.000 euro mediante affidamento diretto, adeguatamente motivato, da parte del Responsabile Unico del Procedimento;
  • importi = o > 40.000 euro e < o = a 209.000 euro mediante procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di rotazione degli individui;
  • Contratti di rilevanza comunitaria
    • importi > 209.000 euro
    • Scelta delle procedure
    • procedura aperta (art. 60);
    • procedura ristretta (art.61);
    • procedura competitiva con negozia-zione (art.62)
    • procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara (art.63);

Cosa fare

Gli atti amministrativi istruiti dalla Stazione appaltante comprendono: il Disciplinare di Gara e il Capitolato Speciale.

Il primo comprende i requisiti essenziali per la partecipazione:

  • documentazione amministrativa
  • documentazione tecnica
  • offerta economica

Le Stazioni appaltanti, nel rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento, procedono all’affidamento del servizio (art. 95) sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto:

  • qualità (elementi di valutazione del progetto)
  • prezzo (offerta economicamente più vantaggiosa)

Il criterio del minor prezzo può essere utilizzato:

  • per i servizi con caratteristiche standardizzate (non è il caso delle bonifiche ambientali) o per i servizi di importo inferiore alla soglia di cui all’art 35, caratterizzati da elevata ripetitività.

Al fine di selezionare la migliore offerta, le stazioni appaltanti che scelgono il criterio del minor prezzo sono obbligate a darne adeguata motivazione, da riportare nel bando di gara.

Capitolato speciale definisce e regola le modalità tecniche di espletamento del servizio nonché i rapporti con la Stazione appaltante e l’operatore economico. Solitamente è costituito da due parti:

  • la prima, definisce le attività tecniche conferite in appalto;
  • la seconda, riguarda le prescrizioni di natura tecnica da adottare;

L’Operatore economico (Impresa Pest Control) dovrà adempiere a quanto richiesto dalla Stazione appaltante, in particolare, elaborare un progetto composto dalle modalità organizzative e tecniche generali, per l’espletamento del servizio, contenente:

  • Procedure ed istruzioni operative per ogni infestante;
  • Attrezzature da impiegare per il monitoraggio e il controllo;
  • Gestione dati
  • Personale (qualifica e percorsi formativi);
  • Formulati biocidi da utilizzare nelle bonifiche;
  • Gestione ambientale rifiuti;
  • Piano sicurezza

La Stazione appaltante, per importi di superiori a 40.000 euro e di rilevanza comunitaria, deve nominare una commissione per l’aggiudicazione del servizio, composta da 3 o 5 membri, che dovrà valutare il progetto, l’offerta economica e assegna i fattori ponderali tecnico-qualitativi previsti nel bando di gara.