Sig. Claudio buondì,
in questi casi la riduzione del fastidio delle mosche è veramente una impresa ardua. L’impiego di insetticidi abbattenti non sortisce risultati apprezzabili ed inoltre, non essendo selettivi, uccidono tanti altri insetti utili tra i quali le api. Agli insetticidi abbattenti preferisco l’impiego delle trappole ad acqua e farine proteiche, trappole che si acquistano negli esercizi di materiali per l’agricoltura. Questa trappole si appendono a rami degli alberi ad una altezza di circa 1 metro ed 80 centimetri da terra. Il sito di collocazione si deve trovare tra il luogo di produzione delle mosche, in questo caso la stalla, e l’abitazione da proteggere. In questo modo le mosche verranno intercettate prima di arrivare all’abitazione. Ogni 10-15 giorni devono essere integrate con altra acqua in quanto evapora. La distanza dalla abitazione deve essere di almeno15-20 metri, in quanto le mosche catturate emanano un odore non proprio piacevole. Per quanto riguarda la riduzione delle mosche presenti in questo momento, si possono impiegare insetticidi a base di piretroidi, ad esempio cipermetrina, in formulazione MICROINCAPSULATA. L’insetticida diluito in una pompa a pressione e debitamente miscelato, va spruzzato sulle pareti esterne della casa, in particolare nei portici e dove sostiamo maggiormente. La proprietà di questa formulazione consente all’insetticida di essere attivo per un periodo maggiore di una formulazione in soluzione acquosa, anche 20 giorni-1 mese, e nel contempo ha una efficacia maggiore in quanto le microcapsule si “attaccano” agli insetti che venendo a contatto tra di loro se le “passano” ottenendo un risultato di riduzione della popolazione delle mosche maggiore. Si raccomanda di adottare i Dispositivi di Protezione Individuali quali mascherine, guanti e occhiali. Teniamo inoltre pulite le superfici dei tavoli da sostanze zuccherine e residui di cibo e i contenitori dei rifuiti domestici che attraggono le mosche.
Cordiali saluti
Alessandro Maria Di Giulio